Mediazione e ufficio del processo: tre incontri sulla riforma
In programma il 2, il 6 e il 19 luglio gli appuntamenti organizzati con la collaborazione del laboratorio di ricerca Un altro modo
Un ciclo di tre incontri sulla riforma della giustizia civile, con focus sulla mediazione e sull’ufficio del processo. Organizzati con la collaborazione del Laboratorio Un altro modo del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze, si potranno seguire online sulla piattaforma dell’Università di Firenze.
Il primo evento, dedicato alla formazione universitaria in materia di mediazione dei conflitti, si terrà venerdì 2 luglio alle 16,45. In programma gli interventi di Maria Antonietta Foddai (Centro universitario di mediazione dell’Università di Sassari), Paola Lucarelli (responsabile scientifico di Un altro modo), Grazia Mannozzi (Centro studi giustizia riparativa e mediazione dell’Università dell’Insubria), Alberto Maria Tedoldi (Centro di negoziazione e mediazione dell’Università di Verona). Seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno docenti, magistrati e avvocati.
Il secondo appuntamento, previsto per martedì 6 luglio alle 14,30, è un Ost (open space technology), una procedura di facilitazione della condivisione di idee, progetti e proposte. Dopo gli interventi di Andrea Simoncini (ordinario di diritto costituzionale Università di Firenze) e di Stefania Lattuille (mediatrice e facilitatrice), saranno avviati i lavori dei singoli gruppi, che ragioneranno in tema di mediazione e giustizia consensuale. I professionisti interessati a partecipare possono iscriversi entro il 2 luglio scrivendo a ost6luglio2021@gmail.com. Gli esiti dei lavori dei gruppi saranno poi discussi nella plenaria che si terrà venerdì 9 luglio alle 10.
Al terzo appuntamento, in programma per il 19 luglio, è prevista la partecipazione della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e di autorevoli giuristi per discutere il tema della riforma dell’Ufficio per il processo, snodo chiave dei progetti di riforma e su cui sono investite la maggior parte dei fondi per la Giustizia del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
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