Professione e Mercato

Arriva la super Stp multidisciplinare con un team di 200 professionisti

di Chiara Bussi

Non è un network e nemmeno un franchising. Ma «un’azienda di professionisti» tutta italiana per competere ad armi pari con le grandi società di consulenza multinazionali. Debutterà il prossimo 1° gennaio e si chiamerà Nexum Stp, «come la garanzia solenne nel diritto romano abbinata alla nuova formula della “Società tra professionisti”», spiega il presidente Paolo Stern. E sarà a tutti gli effetti una super Stp multidisciplinare con circa 200 persone attive su tutto il territorio nazionale. Sette soci (di cui quattro fondatori) e un team che riunisce 38 commercialisti, 35 consulenti del lavoro, 12 avvocati, 32 consulenti aziendali, 18 tra ingegneri e consulenti, oltre a 64 collaboratori. Con tre sedi principali - a Milano, Roma e Bologna - e una presenza complessiva in dieci città, da Nord a Sud.

Effetto moltiplicatore
Il nucleo della nuova società - che verrà presentata all’Acquario di Roma il 14 dicembre - è rappresentato dalla fusione tra gli studi Stern & Zanin - una Stp con sedi a Roma, Milano, Bologna e Napoli - e Ciciani & Petricca, un’associazione tra professionisti presente a Roma, Perugia, Bologna e Frosinone. «Ai professionisti già attivi - spiega Fabrizio Ciciani, amministratore delegato all’area comunicazione e sviluppo territoriale - abbiamo affiancato nuove risorse provenienti dall’esterno. Non si è trattato di una semplice sommatoria di due realtà già consolidate, ma di un effetto moltiplicatore per dare vita a un’operazione tutta italiana. La nostra dimensione era tale che di lì a breve saremmo stati fagocitati da qualcuno più grande di noi. Come succede per le piccole imprese, anche nel mondo dei professionisti resiste chi punta sulla crescita dimensionale: il nanismo non paga».

Per farlo la scelta è ricaduta sulla formula della Stp, «perché consente un’integrazione più stretta e dal basso, dove il professionista diventa socio con la sua quota di capitale». La forma giuridica è una società per azioni.

La dote iniziale
All’atto di nascita Nexum porta così in dote un fatturato consolidato di 13 milioni di euro e circa 5mila piccole e medie imprese clienti. I preparativi hanno richiesto circa due anni. «Siamo partiti - dice Stern - mettendoci proprio nei loro panni e cercando di comprendere le loro esigenze. E abbiamo capito che in questa fase ci troviamo nel bel mezzo di una rivoluzione copernicana del mercato: gli adempimenti di legge, come la contabilità e la busta paga, sono ormai percepiti come una commodity e vengono dati per scontati. Quello che serve oggi è un professionista partner dell’azienda che lo aiuti nella gestione e nelle scelte strategiche».

Nexum si articola in otto divisioni: fisco e societario, legale, finanza, marketing, lavoro, consulenza aziendale, sicurezza-ambiente e consulente It. Con un sostegno a tutto tondo, dalla ricerca di canali di finanziamento alternativi alla pianificazione nell’assunzione del personale, passando per la strategia di espansione attraverso contratti di rete o acquisizioni, fino alla staffetta generazionale. Il filo rosso è l’innovazione. «Un aspetto ormai imprescindibile per avere un vantaggio competitivo - chiarisce Ciciani - e solo unendo le forze avremmo potuto fare investimenti nell’ordine di oltre 250mila euro all’anno».

I soci fondatori di Nexum sono quelli degli studi Stern&Zanin e Ciciani&Petricca: oltre ai già citati Stern e Ciciani anche Gianluca Petricca, che insieme al primo condivide la responsabilità del coordinamento dell’area consulenza del lavoro e relazioni industriali, e Mauro Zanin, amministratore delegato con il compito di sovraintendere le attività di sviluppo aziendale. Il capitale sociale è detenuto totalmente da professionisti e per ribadire il carattere multidisciplinare la Stp è iscritta agli Ordini dei commercialisti, dei consulenti del lavoro e degli ingegneri.

Le strategie future
Il debutto della nuova società coinciderà con il big bang della fatturazione elettronica «che può anche essere un’opportunità». Il 2019, conclude Stern, «sarà un anno di espansione che ci vedrà passare a 16 soci, con un obiettivo di fatturato di 20 milioni di euro e un tasso di crescita del 15% annuo a partire dal 2020, grazie anche all’aggregazione di altri studi. Puntiamo a essere presenti in forma diretta in tutti i capoluoghi regionali».
Le professioni della nuova società

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