Professione e Mercato

«Costi a partire da 150 euro»

di Valeria Uva

«Le scuole forensi sono pronte. Per il Consiglio nazionale non c’è bisogno di proroga, ma siamo disponibili se il ministro la ritiene opportuna ». Per Francesca Sorbi l’appuntamento del 28 settembre con l’avvio dei nuovi corsi per gli aspiranti avvocati è il punto di arrivo di un percorso seguito da molti mesi in veste di consigliera del Consiglio nazionale con delega alle scuole forensi. Il traguardo è «un corso professionalizzante per preparare davvero i ragazzi neolaureati alla professione di avvocato con situazioni e casi concreti».

I corsi quindi possono partire senza affanno?
Non vedo ritardi, anche perché ci basiamo sulla lunga esperienza accumulata con i corsi facoltativi di preparazione agli esami di abilitazione. Una cinquantina tra le nostre scuole sono già pronte, altre si stanno attrezzando. Ma in concreto c’è tempo fino a novembre, data ultima per far partire il primo semestre.

Le scuole forensi riusciranno ad assorbire tutte le richieste?
I numeri non ce lo consentono, ma legge e regolamento prevedono in parallelo corsi organizzati da università e privati, comunque accreditati dall’Ordine.

Avete ricevuto già richieste di accreditamento?
Al Consiglio nazionale finora no. Del resto le nostre linee guida saranno pubblicate in versione definitiva solo nei prossimi giorni.

Quali spese deve mettere in conto il tirocinante per la formazione obbligatoria? 
Nessun corso potrà essere gratuito fino in fondo, ma i costi per le nostre scuole saranno davvero modesti, a partire dai 150-200 euro. Il resto sarà coperto con risorse proprio degli Ordini.

Per chi si affida ai privati probabilmente il costo sarà diverso.
Il regolamento prevede un rimborso delle spese e non il fine di lucro. Ognuno dovrà trovare il proprio punto di equilibrio.

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