Cassa Forense adesione parziale a definizione agevolata - No allo stralcio
L'adesione avverrà con salvaguardia di quanto dovuto a titolo di capitale e sanzioni amministrative
Il Comitato dei Delegati di Cassa Forense ha deliberato oggi di applicare le norme sulla definizione agevolata delle somme iscritte a ruolo dal 2000 al 2021, ai sensi dell'art. 1 co. 231-252 L. 197/2022.
L'adesione alla definizione agevolata, che sarà sottoposta al vaglio dei Ministeri vigilanti, si legge in una nota della Cassa, avverrà comunque con salvaguardia di quanto dovuto a titolo di capitale e sanzioni amministrative. Queste ultime infatti sono state escluse dalla definizione agevolata, a norma del comma 247 della legge 197/2022. Restano invece le sanzioni civili connesse a ritardi nei pagamenti.
A tale esito si è giunti considerato che la definizione agevolata delle somme iscritte a ruolo per sanzioni civili e interessi nel periodo 2000/2021, in caso di adesione totale da parte dei contribuenti, "comporterebbe una diminuzione del carico esattoriale di circa 159 milioni di euro, a fronte di un carico residuo di circa 709 milioni di euro". I soggetti interessati ammontano a circa 81.000. Mentre il contenzioso di Cassa Forense avente ad oggetto contributi e/o sanzioni è di 2.000 cause pendenti. Eventuali conseguenze negative sui bilanci dell'Ente, tuttavia, sarebbero coperte dal "fondo svalutazione crediti" di oltre 393 milioni di euro per gli anni in questione e non avrebbero impatti sul conto economico.
Presentazione delle domande - Le domande per la definizione agevolata dovranno essere inoltrate all'agente della riscossione, entro e non oltre il 30 aprile 2023, con le modalità telematiche che lo stesso pubblicherà sul proprio sito internet.
No allo stralcio - "Con separata delibera - si legge nella nota della Cassa in una nota - si è ritenuto di non aderire allo stralcio automatico delle cartelle sotto i mille euro (co. 222 – 229), considerato anche che tali somme possono rientrare nella definizione agevolata".
Lo stralcio automatico delle somme iscritte a ruolo per sanzioni civili e interessi nel periodo 2000/2015, rileva la delibera, comporterebbe una diminuzione del carico esattoriale di circa 11,6 milioni di euro, "senza alcun beneficio per l'Ente in termini di riscossione del restante carico relativo al capitale e alle sanzioni amministrative".
•Definizione agevolata 2000-2021_ commi 231-252
•Stralcio 2000-2015_ co 222-229
