Consiglio di Stato: confermate le nomine di Curzio e Cassano
La Settima Sezione, con le pronunce odierne, ha respinto i ricorsi e ha confermato definitivamente la legittimità delle due delibere del Cds del 20 gennaio scorso
Il Consiglio di Stato, con le sentenze n. 5788 e n. 5789, depositate oggi dalla Settima Sezione, ha confermato la legittimità delle nomine del Primo Presidente Pietro Curzio e del Presidente Aggiunto Margherita Cassano della Corte di Cassazione, così come deliberate dal Consiglio superiore della magistratura lo scorso 20 gennaio.
«Le due decisioni - si legge nel comunicato del Cds - , di contenuto analogo ricordano che, in precedenza, il Consiglio di Stato, accogliendo i ricorsi in appello proposti da un Presidente di Sezione della Cassazione, aspirante agli stessi incarichi, aveva annullato le due nomine (Sentenze della Sezione Quinta, 14 gennaio 2022, n. 267 e n. 268). Tali precedenti annullamenti erano basati sull’insufficienza motivazionale delle delibere del CSM, giudicate inidonee a spiegare la preferenza accordata a due magistrati in possesso di una minore anzianità di servizio, rispetto a quella, più lunga, vantata dal ricorrente.
In seguito agli annullamenti, il CSM ha, all’esito della nuova istruttoria, provveduto al tempestivo rinnovo delle nomine con le due delibere del 20 gennaio 2022, impugnate dal ricorrente, in sede di ottemperanza.
La Settima Sezione, con le pronunce odierne, ha respinto i ricorsi e ha confermato definitivamente la legittimità delle due delibere del CSM».
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di Marcello Clarich - Ordinario di diritto amministrativo presso La Sapienza Università di Roma