Penale

Nasce l'Agenzia per la cybersicurezza - In G.U. il testo del decreto legge

È in vigore da ieri il Dl 14 giugno 2021 n. 82, pubblicato sulla G.U. n. 140/2021, che istituisce l'Acn

È in vigore da ieri il decreto legge 14 giugno 2021 n. 82, pubblicato sulla G.U. n. 140/2021, che istituisce l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn). Il Dl approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, introduce inoltre disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza e definisce l'architettura nazionale di cybersicurezza.

Il provvedimento si propone di completare la strategia di cyber-resilienza nazionale, avviata con la disciplina sul perimetro cibernetico, e di accrescere la consapevolezza del settore pubblico, privato e della società civile sui rischi e le minacce cyber.

Ora il provvedimento andrà alle Camere che dovranno convertirlo in legge entro due mesi. Tempi stretti, dunque, con la pausa estiva vicina. Il decreto ridisegna dunque l'architettura della difesa nazionale dagli attacchi cyber, affidando la governance non più al Dis ma ad un apposito organismo - l'Agenzia appunto - che avrà un organico iniziale di 300 persone ed una dotazione finanziaria in continua crescita: si va dai 2 milioni di euro di quest'anno, ai 41 milioni del 2022 fino ai 122 milioni del 2027. Complessivamente, fino al 2027 è previsto uno stanziamento di 529 milioni di euro.

Il decreto, si legge, è stato approvato "considerata la straordinaria necessità e urgenza" di "assicurare un più efficace coordinamento, di attuare misure tese a rendere il Paese più sicuro e resiliente anche nel dominio digitale, di disporre dei più idonei strumenti di immediato intervento che consentano di affrontare con la massima efficacia e tempestività eventuali situazioni di emergenza che coinvolgano profili di cybersicurezza".

Spetta al premier "l'alta direzione e la responsabilità generale delle politiche di cybersicurezza", che può però, "ove lo ritenga opportuno", delegarle all'Autorità alla sicurezza della Repubblica attualmente il sottosegretario Franco Gabrielli, l'uomo che ha lavorato al decreto. Il premier nomina e revoca il direttore generale dell'Agenzia - tra i nomi in pole position c'è quello del vicedirettore del Dis con delega al cyber, Roberto Baldoni - che resta in carica per 4 anni prorogabili per altri 4.

L'Agenzia opererà sotto la responsabilità del Presidente del Consiglio dei ministri e dell'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e in stretto raccordo con il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e sarà tra l'altro incaricata di:

• esercitare le funzioni di Autorità nazionale in materia di cybersecurity, a tutela degli interessi nazionali e della resilienza dei servizi e delle funzioni essenziali dello Stato da minacce cibernetiche;

sviluppare capacità nazionali di prevenzione, monitoraggio, rilevamento e mitigazione, per far fronte agli incidenti di sicurezza informatica e agli attacchi informatici, anche attraverso il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) italiano e l'avvio operativo del Centro di valutazione e certificazione nazionale;

• contribuire all'innalzamento della sicurezza dei sistemi di Information and communications technology (ICT) dei soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, delle pubbliche amministrazioni, degli operatori di servizi essenziali (OSE) e dei fornitori di servizi digitali (FSD);

supportare lo sviluppo di competenze industriali, tecnologiche e scientifiche, promuovendo progetti per l'innovazione e lo sviluppo e mirando a stimolare nel contempo la crescita di una solida forza di lavoro nazionale nel campo della cybersecurity in un'ottica di autonomia strategica nazionale nel settore;

• assumere le funzioni di interlocutore unico nazionale per i soggetti pubblici e privati in materia di misure di sicurezza e attività ispettive negli ambiti del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, della sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (direttiva NIS), e della sicurezza delle reti di comunicazione elettronica.

Inoltre, il decreto istituisce il Comitato interministeriale per la cybersicurezza (CIC) e prevede specifici poteri di controllo da parte del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR).

Infine, quale tempestivo adeguamento alla normativa europea, il Governo ha individuato l'Agenzia quale Centro nazionale di coordinamento italiano, che si interfaccerà con il "Centro europeo di competenza per la cybersicurezza nell'ambito industriale, tecnologico e della ricerca" di recente istituzione, concorrendo ad aumentare l'autonomia strategica europea nel settore.

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