Civile

Se l’amante finisce nel video di Gigi d’Alessio la casa discografica paga i danni

La Cassazione (sentenza 36754) presume un danno al diritto alla riservatezza e alla reputazione oltre che morale

di Patrizia Maciocchi

La Sony paga i danni alla signora ripresa in un video di Gigi d’Alessio mentre sta mano nella mano, in una romantica serata napoletana, con un signore che non è suo marito. Una relazione extraconiugale diventa così di dominio pubblico, in una zona nella quale il Dvd venduto anche in abbinata con Sorrisi e Canzoni Tv, era andato a ruba. Nella stessa provincia in cui abitava la signora e dove le persone sono curiose. Lo scrivono i giudici: «laddove la semplice notizia della relazione extraconiugale di una donna, ed ancor più dell’esistenza di tracce materiali visibili di tale relazione, suscitano ampia curiosità».

La Cassazione (sentenza 36754) presume un danno al diritto alla riservatezza e alla reputazione oltre che morale. L’angoscia era dovuta al fatto che, sulle note della canzone “Oi nenna nè”, collegata al videoclip, era stato svelato il love affair segreto. Ma per la Sony i danni non erano dovuti: il consenso doveva considerarsi tacito, come avviene per le registrazioni di eventi in pubblico. La signora si era poi accorta di essere stata inquadrata, perché aveva guardato la telecamera. Per i giudici un’occhiata fugace, dalla quale non si può desumere consenso: solo curiosità per la telecamera. Valorizzata anche l’assenza di un set utile a individuare il campo delle riprese e la finalità del video. La Sony paga, anche in funzione del peso che la prova “rubata” può avere nella separazione. Oltre a quanto la signora, non nota, avrebbe chiesto presumibilmente, per cedere l’ immagine.

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