Professione e Mercato

Nuova governance in DLA Piper

Si rafforza ulteriormente la governance di DLA Piper che continua il suo percorso di istituzionalizzazione in Italia, dopo la nomina di Wolf Michael Kühne a Country Managing Partner e di Nino Lombardo a Senior Partner.

Si rafforza ulteriormente la governance di DLA Piper che continua il suo percorso di istituzionalizzazione in Italia, dopo la nomina di Wolf Michael Kühne a Country Managing Partner e di Nino Lombardo a Senior Partner.

La law firm, oggi il più grande studio legale internazionale in Italia, con oltre 300 professionisti e un fatturato superiore a 100 milioni di euro, mira con questa riorganizzazione a raggiungere un livello ancora più alto di efficienza, competenza, accountability e flessibilità del management, capacità fondamentali per cogliere le sfide di un mercato in continua evoluzione.

In questo contesto si colloca la nomina di un nuovo Location Head per ciascuno dei sette practice group: Corporate (Giulio Maroncelli), Employment (Fabrizio Morelli), Finance & Projects (Luciano Morello), IPT (Giulio Coraggio), Litigation & Regulatory (David Marino), Real Estate (Olaf Schmidt) e Tax (Christian Montinari). Inoltre, lo studio ha identificato alcune aree strategiche trasversali affidate alla guida di altrettanti soci, che potranno così mettere al servizio dei clienti e della crescita dello Studio le loro specifiche competenze: tra questi, Institutional Affairs (Francesco Novelli), Special Projects (Bruno Giuffrè), Responsible Business (Raffaella Quintana), People (Giampiero Falasca), Comunicazione (Gualtiero Dragotti), Risk/Compliance (Stefano Modenesi) e Corporate Finance (Francesco De Gennaro). Antonio Tomassini guiderà il Comitato Clienti; Agostino Papa avrà il compito di Coordinatore dei sector dello studio.

Le novità a livello dei sector vedono inoltre Agostino Papa assumere la guida del sector Real Estate, Alessandro Ferrari la guida del sector Technology e Vincenzo La Malfa quella del sector Energy.

Le cariche avranno una durata triennale, a partire dal 1° settembre 2021. Con questa nuova governance, lo studio ha deciso di valorizzare le competenze individuali dei suoi professionisti, dando anche a figure emergenti la possibilità di ricoprire ruoli di responsabilità, contribuendo a rafforzare la presenza e l'autorevolezza di DLA Piper in Italia. Spiega Wolf Michael Kühne: "Con queste modifiche della governance rispondiamo alle esigenze di un mercato e di una professione in pieno cambiamento"

Da un lato le linee dirette e non collegiali di reporting dei Location Heads ci permetteranno una gestione efficiente, flessibile e veloce. Dall'altro agiremo sulle questioni strategiche e trasversali con maggiore qualità, beneficiando delle specifiche esperienze di vari soci. Secondo il nostro statuto, la ciclicità triennale permetterà a tutti di essere coinvolti in varie funzioni durante il proprio percorso professionale e creerà competenze manageriali diffuse. Contiamo, inoltre, sul coinvolgimento più assiduo di tutti i nostri soci sui temi strategici, in merito ai quali il contributo e la crowd intelligence della nostra partnership può fare la differenza."Aggiunge Nino Lombardo: "Il cambiamento messo in atto costituisce la piattaforma organizzativa ideale per affrontare le sfide strategiche di una istituzione come la nostra e ci permetterà di perseguire i nostri obiettivi con maggiore efficienza, professionalità e competitività, per fornire un servizio legale sempre più d'eccellenza per i nostri clienti."

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