Il valzer di poltrone negli studi legali
I lateral hire cambiano gli equilibri nello scenario degli studi, talvolta. Il rallentamento estivo è già accantonato in vista degli impegni settembrini e della ripresa a pieno ritmo delle attività nelle law firm nel proseguo dei piani aziendali.
CMS insegna, anche con l'ufficializzazione dell'ultimo degli ingressi – cronologicamente parlando – nei propri uffici. Formalizzato l'ingresso di Massimo Trentino e di Giulio Poggioli, rispettivamente con l'incarico di partner e senior associate: l'arrivo dei due avvocati conferma la linea di sviluppo dello studio, arrivato a contare 26 soci in Italia grazie ai quattro nuovi partner arrivati da febbraio 2017 (Daniela Murer, Stefano Giuliano, Domenico Gaudiello ed ora Massimo Trentino).
L'avvocato Trentino ha maturato la propria esperienza nel diritto societario e finanziario, con una specializzazione negli ambiti del corporate finance, dei fondi d'investimento e del capital market. Alle competenze professionali il nuovo partner CMS può vantare l'esperienza ultradecennale in qualità di managing partner in McDermott Will & Emery, studio nel quale ha operato per 14 anni e che ha salutato per la nuova avventura professionale insieme al collega Poggioli, in McDermott dal 2003.
Numero dei soci in crescita anche in casa Paul Hastings. Si tratta questa volta di una promozione interna che ha interessato il dipartimento Energy dello studio: l'avvocato Francesca Morra è stata nominata partner e porta a tre i soci impegnati con il dipartimento guidato da Lorenzo Parola. L'avvocato Morra affianca clienti italiani e internazionali negli aspetti regolamentari, contrattuali e di diritto della concorrenza in ambito energetico.
Un ricordo, infine, va alla memoria di Guido Rossi, giurista e avvocato tra i massimi esperti di diritto societario. Presidente di Consob e Telecom, professore universitario, tra i numerosi Atenei, presso l'Università Bocconi di Milano, è stato il firmatario del disegno di legge Antitrust. Al lavoro, Rossi ha affiancato una sorta di “vocazione civile” che gli ha permesso di affascinare anche chi non fosse in linea con le sue idee grazie a una rosa di interessi che dal diritto spaziava all'arte e alla filosofia.
