Professione e Mercato

K&L Gates con la Camera Nazionale della Moda Italiana e la Fédération de la Haute Couture et de la Mode nella consultazione pubblica della Commissione Europea sulle regole antitrust UE

La consultazione è arrivata ormai alle battute finali, le nuove regole avranno un impatto significativo sul settore della moda e del lusso, e in particolare sulle modalità di interazione tra i brand e i propri partner e distributori

Francesco Carloni

Gli avvocati delle sedi di Bruxelles, Milano e Londra di K&L Gates assistono la Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) e la Fédération de la Haute Couture et de la Mode (FHCM) nell'ambito del processo di revisione da parte della Commissione Europea delle regole antitrust sugli accordi verticali.

Tali accordi riguardano i rapporti tra imprese operanti su diversi livelli della catena di produzione o di distribuzione e svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento del settore della moda e del lusso. In particolare, le regole applicabili a questi accordi dettano le modalità con cui i brand e i loro rivenditori possono impostare i propri rapporti (incluso per quanto riguarda le vendite online), le reciproche obbligazioni e i limiti dei rispettivi diritti.

La Commissione Europea, dopo aver condotto un'indagine settoriale specificamente focalizzata sull'e-commerce tra il 2015 e il 2017, ha avviato nell'ottobre 2018 una valutazione delle regole antitrust UE applicabili agli accordi verticali. Tale processo interessa, in particolare, il regolamento che esenta tali accordi (a certe condizioni) dall'applicazione del diritto antitrust (regolamento (UE) n. 330/2010) e gli orientamenti relativi alla sua applicazione.

Queste regole sono in scadenza (a fine maggio 2022) e la Commissione ha chiesto agli operatori del mercato e alle altre parti interessate di presentare i propri punti di vista su cosa sia più opportuno fare in merito a tali regole, se cioè sia il caso di lasciarle come sono o modificarle e, nel secondo caso, quali modifiche siano necessarie.

K&L Gates ha assistito CNMI e FHCM nella redazione dei loro contributi nelle diverse fasi del processo di valutazione delle regole sugli accordi verticali (tanto in una fase preliminare, nell'aprile 2019, quanto in una fase più avanzata nell'aprile e novembre 2020 e marzo 2021) al fine di portare all'attenzione della Commissione Europea le istanze e le posizioni dell'industria della moda in Italia e in Francia.

La consultazione è arrivata ormai alle battute finali e ci si aspetta che le nuove regole (ormai in via di definizione) avranno un impatto significativo sul settore della moda e del lusso, e in particolare sulle modalità di interazione tra i brand e i propri partner e distributori.

Indirettamente, considerando l'importanza del settore della moda e del lusso nei due paesi, tali modifiche delle regole potranno avere anche un impatto rilevante su altre parti del sistema economico in generale in Italia e in Francia.

Il team K&L Gates è guidato da Francesco Carloni (nella foto partner dello Studio a Bruxelles e a Milano), coadiuvato da Gabriela Da Costa (special counsel, Londra), Alessandro Di Mario (senior associate, Bruxelles e Milano), Michal Kocon (senior associate, Londra), Nicolas Hipp (associate, Bruxelles) e Maria Cristina Cancilleri (junior attorney, Bruxelles).

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