Comunitario e Internazionale

Volo ritardato, rimborso dal vettore non europeo se ha agito come tale

La Corte di giustizia ricorda che un volo costituito da un'unica prenotazione, anche se ha una o più coincidenze, rappresenta un tutt'uno ai fini del diritto alla compensazione pecuniaria dei passeggeri

di Simona Gatti

I passeggeri di un volo che arriva a destinazione in ritardo possono chiedere un risarcimento in denaro a un vettore aereo non europeo se questo effettua l'intero viaggio in nome della compagnia europea con la quale era stato programmato l'itinerario. Lo ha stabilito la Corte di giustizia con la sentenza pronunciata oggi relativa alla causa C-561/20.

La vicenda
Tre passeggeri tramite un'agenzia di viaggi hanno effettuato una prenotazione unica presso Lufthansa per un volo Bruxelles (Belgio) San José (Stati Uniti), con scalo a Newark, uno degli aeroporti che serve l'area metropolitana di New York. L'intero percorso è stato effettuato dalla United Airlines, vettore con sede negli Stati Uniti, e la destinazione finale del viaggio ha avuto un ritardo di 223 minuti.

La sentenza dei giudici europei
La Corte di giustizia ricorda che un volo costituito da un'unica prenotazione, anche se ha una o più coincidenze, rappresenta un tutt'uno ai fini del diritto alla compensazione pecuniaria dei passeggeri previsto dal diritto dell'Unione: l'applicabilità del relativo regolamento infatti deve essere valutata in considerazione sia del luogo di partenza sia di quello di arrivo.
Inoltre, prosegue la Corte, il vettore aereo non europeo (United Airlines), che non ha concluso con i viaggiatori un contratto, ma che ha effettuato il volo, può essere tenuto a versare il rimborso poiché ha agito in nome del vettore contrattuale (Lufthansa).
Per quanto riguarda poi la validità del regolamento sui diritti dei passeggeri alla luce del principio del diritto internazionale consuetudinario, secondo cui ciascuno Stato gode di una sovranità piena ed esclusiva sul proprio spazio aereo, per i giudici di Lussemburgo, un volo in coincidenza rientra nell'ambito di applicazione di tale regolamento, poiché i passeggeri hanno iniziato il loro viaggio in partenza da un aeroporto situato in uno Stato membro.

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