Professione e Mercato

Il patrimonio dei dati dei consumatori cinesi rischia di rimanere in Cina

Trasferimento dei dati dalla Cina alla UE: scenario, problematiche, soluzioni legali e di business

La digital economy e l'esportazione dei dati personali dalla Cina verso i Paesi occidentali – in particolare UE – sono stati i temi cardine dell'evento organizzato dallo Studio Morri Rossetti e dalla MarTech company Retex, in collaborazione con EBAS (E-Business Association).
Ospitato nella sede milanese di Retex, il workshop ha offerto l'occasione per affrontare gli aspetti principali che caratterizzano il PIPL (Personal Information Protection Law of the People's Republic of China) – ovvero la nuova normativa cinese in materia di protezione dei dati, entrata in vigore dal 1° novembre 2021 – e, in particolare, gli elementi di assonanza con il GDPR europeo e le nuove regole e limitazioni sui trasferimenti dei dati al di fuori della Cina.

"Il PIPL è una normativa che prevede un controllo particolarmente attento, e con ampi margini di discrezionalità, da parte delle Autorità di vigilanza locali sul tema dei trasferimenti dei dati al di fuori dei confini nazionali, richiedendo, al tempo stesso, numerosi adempimenti, che potrebbero scoraggiare i gruppi societari europei a esportare i dati dalla Cina e rendere, di fatto, questo patrimonio di informazioni non utilizzato in maniera ottimale, in un'ottica di miglioramento dei propri prodotti e servizi anche in Europa. Considerati, tuttavia, i molti elementi di assonanza con il GDPR – spiega l'Avv. Carlo Impalà, Partner di Morri Rossetti e Responsabile del Dipartimento TMT e Data Protection – le imprese internazionali che si approcciano correttamente al tema del trattamento dei dati in conformità alla normativa europea riscontreranno sicuramente minori criticità nell'affrontare le sfide poste dalla normativa cinese, potendo beneficiare anche di vantaggi competitivi sul mercato".

L'evento ha altresì offerto l'opportunità di confrontarsi sulle possibili soluzioni di business e tecnologiche volte a gestire al meglio i dati in territorio cinese rispettando la normativa vigente, così come sui trend in corso, anche attraverso le testimonianze sul tema condivise da brand leader nel settore del Fashion.

"Grazie all'esperienza che Retex China mette a servizio dei brand attraverso il nostro team nativo cinese presso le sedi di Shanghai e Milano, possiamo affermare che la disponibilità e la gestione di dati sensibili diventa un fattore cruciale per tutte quelle aziende che guardano al mercato cinese con interesse, così come diventa indispensabile poter contare sulla consulenza di un partner strategico che, come Retex, ha expertise nella industry e nell'ecosistema cinese, per supportare nella costruzione di una comunicazione semplice e lineare tra HQ occidentali e branch cinesi" – commenta Fabiana Alcaino, Chief Digital & Data Business Unit di Retex.

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