Civile

Riforma civile, rush finale alla Camera: tempi stretti e testo "blindato"

Perantoni (Presidente commissione Giustizia): "Tempi brevi per l'Aula, esame in Commissione spedito"

di Francesco Machina Grifeo

Dopo l'approvazione da parte del Senato il 21 settembre scorso, con un emendamento governativo interamente sostitutivo del testo originario, il disegno di legge di delega al Governo per l'Efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie approda alla Camera. L'esame inizia mercoledì 20 ottobre, in Commissione giustizia, in sede referente. Relatrici: Lucia Annibali di Italia Viva e Mirella Cristina di Forza Italia. Al momento non sono previste votazioni per un testo che sembra "blindato".

Per il Presidente della commissione Giustizia, il deputato M5S Mario Perantoni: "La riforma è inserita nel programma trimestrale dell'aula anche se non c'è ancora una data precisa ma sicuramente i tempi sono brevi e l'esame in commissione procederà speditamente". Del resto, margini per intervenire sono praticamente inesistenti a meno di non preventivare un nuovo passaggio al Senato che però difficilmente sarebbe compatibile con i tempi imposti dal Pnrr, anche considerato che da qui a poco il Parlamento sarà impegnato con la consueta sessione di Bilancio.

Al momento, dunque, il testo non risulta calendarizzato per l'Aula nel mese di ottobre. È invece inserito, senza però una data precisa, nel Programma dei lavori dell'Assemblea del mese di novembre. Si vedrà nei prossimi giorni se ci sarà una accelerazione nei tempi di approvazione di una riforma che è uno dei passaggi chiave chieste dall'Europa. L'erogazione dei fondi del Pnrr, infatti, passa anche dalla riduzione della durata dei processi che nel civile dovranno contrarsi del 40% nell'arco di cinque anni.

Il Presidente della II Commissione Perantoni rivendica la delega come una vittoria del movimento. "Dall'inizio di questa legislatura – afferma - è stato uno dei pilastri del piano di rinnovamento della giustizia italiana messi in campo dal Movimento 5 Stelle: poi il Piano europeo di ripresa che Giuseppe Conte aveva contrattato il Europa durante il suo mandato ha inserito la riforma del civile, tesa a velocizzare i tempi della giustizia per dare certezze a cittadini e imprese, tra le priorità per l'accesso ai fondi e noi andremo incontro a questa esigenza".

Ed effettivamente il disegno di legge A.S. 1662 è stato presentato dal Governo Conte II il 9 gennaio 2020. Tuttavia, successivamente, con la formazione del Governo Draghi, il Ministro della giustizia Marta Cartabia, nel marzo scorso, ha insediato la Commissione Luiso per l'elaborazione di proposte in materia di processo civile e di strumenti alternativi, attraverso la formulazione di emendamenti al d.d.l. 1662. I lavori sono poi confluiti prima in una serie di emendamenti al testo originario e quindi in un maxiemendamento che ha recepito anche le ulteriori modifiche della Commissione giustizia Senato. Per questo il Ddl si compone ore di un unico articolo suddiviso in 44 commi.

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