Professione e Mercato

Contributi per figli minori, nuovo bando di Cassa Forense: 1.000 euro a bambino

Previsti 1000 euro per ciascun figlio. La domanda dovrà essere compilata on line e inviata entro il 15 dicembre 2022

Approvato il nuovo bando di Cassa Forense per l'anno 2022 relativo agli iscritti con figli minori nati, affidati o adottati, dal 1° novembre 2019 al 31 dicembre 2021. Il bando, spiega una nota dell'Istituto, prosegue nella politica di welfare attivo dell'ente di previdenza degli avvocati e segue altri provvedimenti a sostegno della famiglia, particolarmente preziosi in un periodo difficile come questo, relativi ad esempio al rimborso parziale delle spese per centri estivi dei ragazzi o alla previsione di borse di studio per gli studi universitari dei figli più grandi.

Vediamo quindi nel dettaglio il nuovo bando appena approvato, forte di uno stanziamento complessivo di 2 milioni di euro. Il contributo prevede l'erogazione di 1000 euro per ciascun figlio. Requisiti per ottenerlo sono, oltre all'essere genitore di uno o più figli nati nel periodo indicato o aver adottato/ottenuto in affidamento preadottivo uno o più figli nel medesimo periodo, anche l'essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa; l'aver dichiarato nel Mod. 5/2022 un reddito netto professionale inferiore ai 50 mila euro o, per quanti non erano tenuti all'invio del Mod.5, aver comunque prodotto un reddito netto professionale da attività forense inferiore a questa cifra.

La domanda dovrà essere compilata tramite l'apposita procedura on line disponibile sul sito istituzionale www.cassaforense.it e inviata entro il 15 dicembre 2022.

A corredo dovranno essere presentate con la stessa modalità la certificazione o autocertificazione attestante la nascita/adozione/affidamento preadottivo del figlio e l'attestazione ISEE in corso di validità.

Quanto alla graduatoria, i contributi sono erogati fino a esaurimento dell'importo complessivo previsto dal bando, e verranno privilegiate le domande degli iscritti che non abbiano già percepito o non abbiano diritto a percepire, nell'ambito del proprio nucleo familiare, l'indennità di maternità. A seguire le domande di iscritti che, pur avendo percepito l'indennità, siano relative a parto gemellare o plurigemellare, o all'adozione/affidamento preadottivo di più figli. Quindi tutte le altre domande. Nell'ambito della graduatoria così formata, l'ordine di assegnazione seguirà l'ordine crescente dei valori ISEE.

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