Responsabilità

Danni permanenti, da Milano nuove tabelle

La tabella si fonda su una formula finanziaria, corretta con l’età e il sesso della vittima, con le tavole di mortalità, con i tassi di interesse dinamici e con l’inflazione attesa

di Giovanni Negri

Nuovi criteri per la capitalizzazione anticipata di una rendita in caso di danno permanente alla persona per incapacità di guadagno. Sono quelli messi a punto al tribunale di Milano dall’Osservatorio sulla giustizia civile con l’intervento di magistrati, avvocati, esperti in metodi matematici e in consulenza finanziaria. Del resto, la Cassazione ha in più occasioni sottolineato l’inadeguatezza degli strumenti finora utilizzati dai giudici di merito per la liquidazione. In particolare, questa categoria di danno non può essere liquidata in base ai coefficienti di capitalizzazione approvati con regio decreto n. 1403 del 1922, i quali, a causa dell’innalzamento della durata media della vita e dell’abbassamento dei saggi di interesse, non garantiscono l’integrale ristoro del danno e il rispetto della regola dell’articolo 1223 del Codice civile.

La tabella si fonda su una formula finanziaria, corretta con l’età e il sesso della vittima, con le tavole di mortalità, con i tassi di interesse dinamici (rapportati ai diversi archi temporali) e con l’inflazione attesa. La tabella finale messa a punto si sviluppa in forma bidimensionale. Nella prima colonna a sinistra (in verticale) sono riportate le età della “vittima”: nella riga di intestazione in alto (in orizzontale) la durata (arco temporale, espresso in anni in cui il reddito dovrà essere calcolato). Sono state elaborate due tabelle distinte, una per le donne e unaoper gli uomini. Centrale l’individuazione del tasso di rendimento futuro stimato dinamicamente (e variabile in relazione alla effettiva durata) da parte di Enti internazionali europei (tassi Eiopa), rilevati al 30 novembre 2022. La tabella verrà, poi, aggiornata ogni anno, analogamente a quanto avviene con le tabelle milanesi del danno biologico.

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