Professione e Mercato

Avvocati: prorogate le firme digitali a rischio stop dal 2023

L'OCSI ha completato il processo di notifica alla Commissione europea dei dispositivi di firma digitale in fase di revoca. Ok all'uso anche oltre il 31 dicembre 2022

di Marina Crisafi


Tutto è bene quel che finisce bene. L'annunciata revoca delle firme digitali per gli avvocati a partire da gennaio 2023 è stata prorogata. A comunicarlo l'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) la quale ha reso noto con un comunicato stampa che l'OCSI (l'Organismo di Certificazione della Sicurezza Informatica) ha completato il processo di notifica alla Commissione Europea dei dispositivi di firma in fase di revoca, "che pertanto potranno essere utilizzati per la generazione di firme elettroniche qualificate oltre il 31 dicembre 2022".

Dispositivi interessati
Si tratta dei seguenti dispositivi: Applet ID One Classic v1.01.1 en configuration CNS, Classic ou CIE chargée sur Cosmo v7.0-n Large, Standard et Basic (modes dual ou contact) sur composants NXP T, e smart card TS-CNS con chip NXP ASEPCOS-CNS v1.84 in SSCD configuration with patch PL07 on NXP P60D080PVG dual interface microcontroller T.

Proroga oltre il 31 dicembre
Era stata l'agenzia francese a comunicare ad Agid il ritiro di tali dispositivi dal mercato e la notizia aveva messo in subbuglio l'avvocatura in quanto quasi un milione di certificati di firma elettronica qualificata (pari al 25% dei certificati attivi) sono ospitati su smart card o token di tali tipologie.
Le firme digitali apposte con tali dispositivi potranno essere utilizzate anche dopo ilo 31 dicembre.

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