Giustizia

Dalla caccia a Brusca al dossier Puglisi

Una carriera che lo ha visto assumere incarichi diversi in una pluralità di ambiti, spesso con epicentro Palermo, dove approda nel 1986 come pretore, dopo un esperienza come giudice a Caltanissetta e un inizio sempre da pretore in Sardegna

di Giovanni Negri

Era dal 2014 alla guida della Procura di Palermo, Francesco Lo Voi, nato nel 1957 nel capoluogo siciliano ed entrato in magistratura nel 1981. Una carriera che lo ha visto assumere incarichi diversi in una pluralità di ambiti, spesso con epicentro Palermo, dove approda nel 1986 come pretore, dopo un esperienza come giudice a Caltanissetta e un inizio sempre da pretore in Sardegna; nel 1990 passa in procura e subito alla Direzione distrettuale antimafia dove lavora con Giovanni falcone e Paolo Borsellino. Sono gli anni delle indagini su Cosa Nostra, di volta in volta innescate o corroborate dalle dichiarazioni di alcuni celebri pentiti (da Baldassarre Di Maggio a Mario Santo Di Matteo) che conducono all’arresto , tra gli altri, dei fratelli Brusca e di Leoluca Bagarella. Nel 1997 Lo Voi passa in Procura generale, dove sostiene l’accusa in processi come quello sull’omicidio di padre Puglisi.

Dal 2002 al 2007 è eletto al Csm nella lista di Magistratura Indipendente, per passare poi alla Procura generale della Cassazione e poi ad Eurojust (esperienza valorizzata ieri nella proposta del Csm, per le spiccate caratteristiche internazionali della Procura di Roma). Sette anni fa il ritorno a Palermo come capo dei pm, ma anche allora una nomina tutt’altro che tranquilla : per lui votano solo i togati di Mi e tutti i laici, mentre gli altri consensi dei colleghi vanno a Sergio Lari e Guido Lo Forte.

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