Civile

Congresso notai, Cartabia: «Decisivi negli snodi cruciali della vita»

L'intervento nel corso del 55° Congresso nazionale dei notai, dal titolo 'Publica fides nel mondo delle fake news'

Il notaio come "garante della certezza dei traffici giuridici". Così lo ha definito la ministra della Giustizia Marta Cartabia, all'assise del Notariato, in corso a Roma presso il Centro Congressi Cavalieri Waldorf Astoria (via Cadlolo 101), parlando anche della "vitalità di una professione che sa interrogarsi e calarsi nelle sfide del presente". Il 55° Congresso nazionale dal titolo 'Publica fides nel mondo delle fake news' è iniziato oggi e si concluderà domani venerdì 5 novembre.

Per la Guardasigilli, il notaio, "anche nel linguaggio comune, continua, oggi come sempre, ad evocare l'esigenza del sigillo di verità", quel sigillo "apposto ad ogni atto che voi ricevete", ha osservato dal palco del congresso, rivolgendosi alla platea, come "garanzia contro qualunque falsità e tentativo di distorsione della verità".

Per Cartabia, "il pubblico servizio che ogni notaio quotidianamente svolge non è soltanto un bene pubblico per la collettività, penso, oltre alle funzioni della certezza, anche a quella della conservazione degli atti e, soprattutto - ha continuato - un servizio ai cittadini".

La ministra ha detto, poi, di aver avuto occasione "tante volte di rendermi conto" quanto sia "decisiva la presenza del notaio accanto al cittadino, soprattutto in alcuni snodi cruciali e decisivi della vita. La vostra attenzione è sempre alla centralità della persona in momenti come la nascita, le convenzioni matrimoniali, l'acquisto di una casa, fino al 'post mortem'. Ai notai si affidano passaggi così delicati come le disposizioni anticipate di trattamento per i trattamenti sanitari su cui, per varie ragioni, non c'è possibilità di esprimere un consenso informato", è stata la chiosa di Cartabia.

Percorso riforme complicato da falsità - "Tante delle incomprensioni che hanno complicato il percorso delle riforme della giustizia – ha proseguito Cartabia - sono anche state legate a un'informazione inaccurata, quando non a delle vere e proprie falsità che sono circolate creando inutili preoccupazione soprattutto per le vittime di gravi reati e gravi tensioni politiche che avremmo potuto risparmiarci". "Da notizie false si costruiscono narrazioni distorte, si alimentano pregiudizi che rischiano di diventare la vulgata dominante. Piccole palle di neve che diventano valanghe", ha sottolineato la ministra.

Preoccupa la comunicazione avvelenata da fake news - "Questo contesto – ha aggiunto la Ministra -, che richiede un'innovazione ed una riflessione sempre nuova, è anche segnato profondamente e, permettetemi di dire, anche con una certa preoccupazione, da una comunicazione malata e avvelenata dalle 'fake news', dalla disinformazione. Le 'fake news' sono un ostacolo quotidiano del nostro agire, anche nel mondo della giustizia".

Grazie a notai superati intoppi su firme referendum - La Ministra ha poi espresso "gratitudine" per il contributo offerto dai notai "nel momento in cui si era creato il piccolo grande intoppo sulla necessità dell'autentificazione delle firme dei tanti referendum che sono stati depositati in questi mesi". "Il deposito delle firme digitali – ha concluso - ha creato un intoppo non di poco conto per la Cassazione che ha il compito di verificare l'autenticità delle firme, è stato meso a disposizione un software che ha dato un grande sollievo", ha spiegato Cartabia.

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