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Tribunale unificato dei brevetti, a Milano la sezione distaccata

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato ieri che l'Italia ha ottenuto la sezione distaccata della Divisione centrale che si aggiunge a Parigi e Monaco. Operativo in un anno. Nordio: "Risultato importante"

di Francesco Machina Grifeo

A Milano una delle sedi del Tribunale unificato dei brevetti (Tub). "Il governo italiano ha concordato con Francia e Germania di istituire a Milano la sezione distaccata della Divisione centrale del Tribunale - ha annunciato con un tweet il ministro degli Esteri Antonio Tajani - e l'intesa sarà formalizzata nel prossimo Comitato amministrativo" del Tub.

"Dopo tanti sforzi – e colloqui anche con @E_DupondM e @MarcoBuschmann - presto la formalizzazione per la sezione distaccata del #TribunaleUnificatoBrevetti a Milano. Traguardo importante per l'intero Paese. Così su Twitter l'account del Ministero della Giustizia guidato da Carlo Nordio.

L'annucio di Tajani è arrivata dopo che lo stesso Tribunale aveva annunciato che a causa della Brexit dal primo giugno prossimo, in via provvisoria, le competenze assegnate inizialmente a Londra sarebbero passate in parte a Parigi e in parte a Monaco di Baviera, le altre due sedi deputate fin dall'inizio a ospitare le attività del Tub. Senza quindi menzionare la possibilità di una successiva ripartizione dei compiti con il capoluogo lombardo, da anni candidato a ospitare una parte importante dell'attività di questo organismo.

Per il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Milano la decisione del Praesidium, pubblicata ieri sul sito del Tribunale Unificato dei Brevetti di "assegnare d'ufficio - provvisoriamente le competenze alle sedi di Parigi e Monaco è, seppur criticabile, un atto avente natura cautelativa, emesso per permettere l'entrata in vigore del sistema il primo di giugno, in attesa della decisione del Comitato Amministrativo circa l'assegnazione
della vacante sezione della Divisione Centrale". "Continuiamo a pensare che la scelta di Milano - commenta il Presidente del Coa Antonino La Lumia - sia da sostenere con decisione e vigore. Siamo convinti che il nostro Paese saprà compiere tutti i dovuti passi che consentano a Milano di ottenere la divisione della sede centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti. Vogliamo sperare che tutti i passaggi istituzionali e burocratici vengono seguiti con la massima sollecitudine".

E nella giornata di ieri la Camera Avvocati Industrialisti aveva espresso "viva preoccupazione" per il impossibile avvio dei lavori del Tribunale dei brevetti senza una "garanzia a proposito della auspicata assegnazione a Milano della sezione della divisione centrale". Il presidente Iuri Maria Prado sì era così rivolto al Governo e alle istituzioni confidando che "sappiano con energia e immediatezza porre in essere tutte le iniziative idonee a scongiurare un simile sviluppo, che vedrebbe inammissibilmente escluso il nostro paese dalla collocazione cui avrebbe diritto nella partecipazione al sistema del patent package".

Il ruolo affidato a Milano è "un risultato importante per l'Italia e il capoluogo lombardo - si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri - frutto di una scelta politica degli Stati che aderiscono al Tub a seguito di un'intensa azione politica e diplomatica condotta dall'Italia". Un'azione che ha visto in prima linea la Farnesina e il ministero della Giustizia. E che sgombra il campo, almeno per ora, dall'ipotesi che la sede italiana venisse in qualche misura depotenziata attraverso l'assegnazione di competenze limitate o comunque di minore importanza.

"La sezione milanese - sottolineano alla Farnesina - giudicherà importanti contenziosi sui brevetti unitari in settori rilevanti per il sistema imprenditoriale italiano". La nuova sede di Milano dovrebbe essere operativa entro un anno e i locali destinati ad ospitarla sono già stati individuati.

"Gli stati parte del Tub hanno riconosciuto i punti di forza e le oggettive ragioni a sostegno della candidatura" del capoluogo lombardo che così aggiunge un altro tassello alla sua rinnovata centralità nel sistema imprenditoriale e culturale del Paese.

L'avvio del Tribunale unificato dei brevetti il primo giugno 2023, si sottolinea al ministero guidato da Tajani, è "una pietra miliare" per il settore della proprietà industriale a livello europeo. E corona con successo decenni di negoziati in Europa, introducendo un nuovo strumento sovranazionale di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei. Tutto ormai è quindi pronto perchè finalmente trovi attuazione quella che può essere definita come una rivoluzione nel campo dei brevetti e della proprietà intellettuale. Il nuovo sistema consentirà infatti di avere un'unica procedura centralizzata per l'ottenimento di brevetti riconosciuti in tutti i Paesi dell'Unione con un considerevole risparmio sia sui costi che sui tempi. Parallelamente, il Tribunale unico consentirà di ottenere delle sentenze che dovranno essere riconosciute e applicate in tutti i Paesi aderenti al sistema.

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