Giustizia

Esame d'avvocato: prove al via il 20 maggio - Cartabia firma il Dm attuativo, il testo in "Gazzetta"

Nominati anche i 1.500 membri delle sottocommissioni esaminatrici

di Francesco Machina Grifeo

La Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato ieri sera il decreto ministeriale ch e fissa al 20 maggio l'inizio delle prove per l'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione forense, durante l'emergenza sanitaria. Sono stati anche nominati i 1.500 membri delle sottocommissioni esaminatrici, tra avvocati, docenti universitari e magistrati. Il provvedimento è atteso oggi in Gazzetta Ufficiale.

Nella giornata di ieri la Camera aveva approvato in via definitiva (con 383 voti a favore, 4 contrari e 2 astenuti) il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto 13 marzo 2021, n. 31 ("Misure urgenti in materia di svolgimento dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato durante l'emergenza epidemiologica da Covid-19").

Entro 5 giorni da oggi la Commissione centrale sorteggerà le Corti di appello , e nei successivi dieci giorni verrà estratta la lettera dell'alfabeto che fisserà l'ordine delle prove. La comunicazione della data d'esame dovrà essere fornita al candidato 20 giorni prima nell'area personale che l'aspirantre legale dovrà utilizzare anche per comunicare entro dieci giorni da oggi le materie scelte.

"È stato un grande sforzo collettivo e un bellissimo esempio di unità, nell'interesse dei nostri giovani", ha commentato la Ministra Cartabia. La Guardasigilli augura "buon lavoro" ai quasi 26mila aspiranti avvocato e ai 1.500 membri delle sotto-commissioni esaminatrici.

"Abbiamo voluto consentire a così tanti giovani di non rinviare oltre un appuntamento così importante e atteso per la loro vita. Questo obiettivo è stato raggiunto con un grande sforzo organizzativo del Ministero, dell'avvocatura, della magistratura e del mondo accademico; ma questo traguardo è stato possibile soprattutto grazie a tutte le forze politiche, che hanno dato prova di saper trovare punti di convergenza, nell'interesse dei giovani, in questo momento così complesso di pandemia. E con grande velocità hanno portato a compimento l'iter parlamentare".

COSA PREVEDE IL DECRETO MINISTERIALE

L'abbinamento delle sedi - Entro il termine di 5 giorni da oggi (data di pubblicazione del Dm) la Commissione centrale procede ad abbinare mediante sorteggio le Corti di appello e darne comunicazione. Il sorteggio e il conseguente abbinamento tra le sedi avverranno all'interno di fasce contenenti sedi con un numero tendenzialmente omogeneo di candidati: Fascia A (Corti di appello di Roma, Napoli e Milano): n. 35 sottocommissioni; Fascia B (Corti di appello di Bologna, Catania, Catanzaro, Palermo, Venezia): n. 12 sottocommissioni; Fascia C (Corti di appello di Bari, Torino, Salerno e Firenze): n. 9 sottocommissioni; Fascia D (Corti di appello di Lecce, Brescia, Genova, Ancona, Cagliari, L'Aquila, Messina, Reggio Calabria): n. 5 sottocommissioni; Fascia E (Corti di appello di Caltanissetta, Campobasso, Perugia, Potenza, Trento e Trieste): n. 3 sottocommissioni.

Il calendario degli adempimenti - Nei successivi dieci giorni il Presidente di ciascuna Corte di appello procede al sorteggio delle sottocommissioni estraendo a sorte la lettera dell'alfabeto che determinerà l'ordine di svolgimento della prova. Dopodiché verrà stilato il vero e proprio calendario d'esame.

Al termine di questa fase, ciascun candidato troverà nella propria area personale le informazioni relative al luogo, alla data e all'ora di svolgimento della prova. Tale comunicazione dovrà essere fornita almeno 20 giorni prima della data stabilita e vale a tutti gli effetti come comunicazione nei confronti del candidato.

Per l'espletamento della prima prova orale il candidato può portare con sé una penna di propria dotazione. A seguito dell'accoglimento di un Odg votato ieri alla Camera si prevede inoltre che l'effettiva durata della seconda prova orale "deve essere determinata dalla sottocommissione secondo criteri di ragionevolezza ed equità".

La scelta delle materie - Per scegliere le materie di esame, per la prima e per la seconda prova orale, il candidato deve accedere sempre all'area personale e compilare il modulo. Attenzione però perché la mancata comunicazione entro il termine di dieci giorni dalla data di pubblicazione del decreto verrà considerata quale rinuncia alla domanda di partecipazione.

La pubblicità - La pubblicitàdelle sedute da remoto è garantita dalla possibilità di collegamento in contemporanea per l'intera durata della stessa da parte di tutti i candidati e da parte dei soggetti terzi che ne facciano richiesta all'Amministrazione nel limite di 40 partecipanti.

È invece vietata la audio-video registrazione con qualsiasi mezzo della seduta. Il candidato dovrà poi osservare le seguenti regole durante lo svolgimento della discussione: mantenere attivi il microfono e la telecamera; non potrà usare la messaggistica istantanea. Tutti i soggetti collegati dovranno invece disattivare i propri microfoni e telecamere. Al termine della discussione, i membri della commissione abbandonano l'aula virtuale e si ritirano per decidere in camera di consiglio utilizzando una diversa aula virtuale. Dopodiché si ricollegano per comunicare l'esito della prova.

Norme anti covid - Per quanto concerne le norme covid, l'accesso è consentito esclusivamente al personale amministrativo incaricato dello svolgimento delle funzioni di segretario e dei compiti di vigilanza ed ai candidati che dovranno presentarsi 15 minuti prima dell'orario di convocazione e lasciare la sede subito dopo la conclusione dell'esame.

Durante la permanenza nei locali, il candidato deve indossare la mascherina (salve incompatibilità) e il distanziamento di almeno due metri. Il Presidente può autorizzare la rimozione della mascherina nel corso dell'esame. L'accesso non è consentito con 37,5° o sintomatologia compatibile con l'infezione da COVID-19

Rinuncia - La rinunciaalla domanda di partecipazione deve essere redatta entro il termine di dieci giorni dalla data di pubblicazione del decreto tramite il sito del Ministero.

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