Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 21 febbraio focus su condiminio, accertamento, vendita e misure cautelari

CIVILE

ACCERTAMENTO IRES - Cassazione n. 5499
La Corte ripercorre la disciplina fiscale nel caso di un contratto di stock lending (prestito di titoli).

REDDITO D'IMPRESA - Cassazione n. 5502
La Corte detta un principio in materia di deduzione dalla base imponibile di svalutazione della partecipazione in società non quotate, quando è necessario un procedimento di omogeneizzazione per confrontare il patrimonio netto iniziale e quello finale.

AVVISO DI ACCERTAMENTO - Cassazione n. 5517
Ai fini della regolarità dell'avviso qualora esso consista in un atto "impoesattivo", l'indicazione del responsabile del procedimento vale ad indicare il soggetto responsabile della complessiva procedura non essendo necessaria l'indicazione che egli è responsabile sia della procedura di accertamento sia della procedura esecutiva.

IMU - Cassazione n. 5592
La soggettività passiva Imu in caso di risoluzione del contratto di leasing ritorna in capo al proprietario dell'immobile indipendentemente dalla riconsegna del bene.

CONDOMINIO - Cassazione n. 5645
L'assemblea dei condomini è legittimata a rinunciare all'azione nei confronti dell'appaltatore, che abbia eseguito opere di manutenzione dell'edificio senza che tale delibera possa invadere la sfera dei diritti riservati ai singoli condomini. Ma tale deliberazione non può integrare un fatto illecito idoneo a fondare una responsabilità risarcitoria personale dell'amministratore.

COMPENSI AVVOCATO - Cassazione n. 5659
L'opposizione ex articolo 645 c.p.c. avverso l'ingiunzione ottenuta dall'avvocato nei confronti del proprio cliente ai fini del pagamento degli onorari e delle spese dovute, proposta con atto di citazione, anziché con ricorso ai sensi dell'articolo 702 bis c.p.c. e dell'articolo 14 del d.lgs. n. 150 del 2011, è da reputare utilmente esperita qualora la citazione sia stata comunque notificata entro il termine di quaranta giorni.

OPPOSIZIONE ALL'ESECUZIONE - Cassazione n. 5669
Ove risulti denunciata la violazione dell'art. 2909 cod. civ. nei giudizi di opposizione all'esecuzione o agli atti esecutivi con riferimento alla cosa giudicata corrispondente al titolo esecutivo giudiziale, la Corte di Cassazione ha il potere/dovere di interpretare il titolo esecutivo se il giudicato somministra il diritto sostanziale applicabile per l'accertamento del diritto della parte istante a procedere a esecuzione forzata o per l'accertamento della legittimità degli atti esecutivi.

VENDITA - Cassazione n. 5624
Deve ammettersi anche per la prima volta in sede di comparsa conclusionale la possibilità di svolgere critiche al contenuto della consulenza tecnica d'ufficio poiché trattandosi di mere difese esse non incontrano alcuna particolare preclusione.

GIURISDIZIONE - Cassazione n. 5635
Negli appalti, la pronuncia di annullamento dell'aggiudicazione deve aprire ad una rinnovata valutazione discrezionale, all'esito della quale l'Amministrazione può optare anche per soluzioni diverse dal mero differimento dell'aggiudicazione, con il solo obbligo di motivare la propria scelta.

PROCESSO CIVILE - Cassazione n. 5621
E' inammissibile la prova testimoniale diretta a dimostrare che un socio è stato rappresentato in assemblea da altra persona, tranne che in caso di perdita incolpevole del documento.

BANCHE - Cassazione n. 5638
Responsabile il cliente per l'abusivo prelevamento di fondi da un libretto di deposito a risparmio a opera di un dipendente. Il correntista doveva accorgersi delle manovre irregolari.

PENALE

PROCESSO PENALE - Cassazione n. 5852
Respinta l'aggravante per il reato condotto di notte.

RESPONSABILITA' PROFESSIONALE - Cassazione n. 5855
L'intervento tardivo su una bambina poi deceduta determina la responsabilità dei medici inadempienti.

PROCESSO PENALE - Cassazione n. 5866
Il giudice non può - in assenza del legale di fiducia - nominare un difensore d'ufficio. La notifica si considera nulla.

MISURE CAUTELARI - Cassazione n. 5871
In tema di misure cautelari personali la Cassazione deve valutare se alla base ci siano valide motivazioni.