Professione e Mercato

Nasce diritti in movimento: obiettivo il rilancio di un diritto civile più attento ai bisogni della persona

Associazione costituita a Trieste su iniziativa del Prof. Paolo Cendon, che ne è anche Presidente, e di 50 professionisti ed esponenti della società civile

"Nel momento in cui prende corpo il dibattito sulla riforma della giustizia il Diritto civile deve essere portato al centro di una riflessione organica, che faccia della persona, delle sue debolezze ed esigenze, il fulcro di una serie di interventi innovativi".
È questa la mission di Diritti in Movimento, l'Associazione costituita a Trieste su iniziativa del Prof. Paolo Cendon, che ne è anche Presidente, e di 50 professionisti ed esponenti della società civile.
La pandemia, e il forzoso lockdown, hanno causato l'arresto di diversi processi amministrativi, sanitari, sociali mettendo in evidenza la debolezza di un sistema in cui, fino a ieri, i diritti soggettivi erano relegati ai meri rapporti tra privati. Le fragilità, vecchie e nuove, sono invece emerse in tutta la loro rilevanza e senza la possibilità di un'adeguata ed efficace tutela e protezione che partisse proprio dalla centralità del diritto soggettivo.
Alla luce di questa drammatica esperienza e dalla necessità di rimettere il "diritto civile" al centro degli interessi, della discussione politica e del metodo di lavoro è stata costituita Diritti in Movimento, un progetto apartitico, che mira ad occuparsi organicamente dei diritti delle persone fragili attraverso la realizzazione di diversi obiettivi, fra i quali, sul piano legislativo l'attuazione di riforme sui piani della fragilità e - in primo luogo – l'abolizione dell'interdizione e dell'inabilitazione dal codice civile.
Sul piano culturale – amministrativo l'introduzione del progetto esistenziale di vita per dare risposta alle necessità e ai desideri (spesso occulti, invisibili) di una persona malestante, con seri deficit, priva del focolare domestico così da consentirle di godere di atmosfere e di cure ben calibrate sull'attuazione dei suoi sogni, sul presidio delle sue esigenze.
"Tra le prime iniziative assunte vi è stata la presa di contatto con il Ministro della Giustizia, Marta Cartabia alla quale vorremmo presentare organicamente la portata della nostra proposta di modifica del Codice Civile" ha ricordato Cendon.

Diritti in Movimento è presente in tutta Italia con un coordinatore unico per regione ed è aperta ai contributi della società civile e del mondo professionale legato ai temi del disagio e della cura della persona.

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