Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 6 giugno focus su accertamento, pubblico impiego e misure cautelari

CIVILE

ACCERTAMENTO - Cassazione n. 18009
La vicinanza tra luogo di residenza e sede di lavoro non impedisce di considerare il centro di interessi vitali in Svizzera per un uomo che avendo la famiglia oltre confine lavora per una società italiana.

ACCERTAMENTO - Cassazione n. 18013
La Corte ricapitola il regime fiscale Ires per i proventi derivanti dalla cessione a titolo oneroso di immobili Ater qualificabili come plusvalenze.

ACCERTAMENTO - Cassazione n. 18014
Il venir meno del rapporto locativo non esclude l'imponibilità dei versamenti successivamente effettuati al proprietario dall'occupante ben potendo gli stessi essere ricondotti all'obbligo di pagamento del corrispettivo fino alla riconsegna.

DISTANZE - Cassazione n. 18021
In materia di violazioni delle distanze legali, il proprietario che lamenti la realizzazione di un manufatto su un fondo limitrofo a distanza non regolamentare deve dare prova solo del fatto della costruzione e di quello della violazione di distanze, mentre incombe sul convenuto l'onere di dimostrare gli elementi costitutivi dell'acquisto a titolo originario.

CONCORRENZA SLEALE - Cassazione n. 18034
Anche in assenza di un patto di non concorrenza è fatto divieto ai dipendenti di utilizzare per una propria attività informazioni aziendali anche non coperte da segreto ma contenenti dati riservati.

SPESE DI LITE - Cassazione n. 18036
Il rigetto in sede di gravame della domanda ex articolo 96 cc a fronte dell'integrale accoglimento di quella di merito proposta dalla stessa parte non configura un'ipotesi di parziale reciproca soccombenza sicché non può giustificarsi la compensazione delle spese.

COMPENSI PROFESSIONALI - Cassazione n. 18045
Nelle cause davanti agli organi di giustizia amministrativa, quando non è possibile determinare il valore nella causa, nella definizione degli onorari va tenuto conto dell'interesse sostanziale che riceve tutela.

COMPENSI PROFESSIONALI - Cassazione n. 18047
L'aumento del numero dei soggetti non implica di necessità la previa riduzione del 30%, potendo una tale evenienza ricorrere o meno.

FALLIMENTO - Cassazione n. 18124
In tema di fallimento, l'esdebitazione del fallito di cui agli articoli 142 e 143 della legge fallimentare è applicabile anche ai debiti Iva, non contrastando con l'articolo 4, paragrafo 3, TUE e con gli articoli 2 e 22 della Direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977 (cd. "Sesta Direttiva"), in materia di sistema comune di imposta sul valore aggiunto.

PUBBLICO IMPIEGO - Cassazione n. 18138
Ex Lsu, non si può escludere il diritto alla progressione stipendiale se, alla maturazione dell'anzianità, il datore di lavoro, contrattualmente tenuto ad attivare la procedura valutativa, l'abbia omessa sull'erroneo presupposto della non computabilità dei periodi a tempo determinato.

DIRIGENTE MEDICO - Cassazione n. 18140
Il potere del dirigente pubblico di organizzare autonomamente il godimento delle proprie ferie non comporta, alla cessazione del rapporto, la perdita all'indennità sostitutiva delle ferie.

GIURISDIZIONE - Cassazione n. 18161
Alla Cgue se l'articolo 27, paragrafo 2, primo comma, primo periodo, della Convenzione recante statuto delle scuole europee, fatta a Lussemburgo il 21 giugno 1994, debba essere interpretato nel senso che l'ivi indicata Camera dei ricorsi è la sola competente, in prima e in ultima istanza, a conoscere, dopo aver esaurito la via amministrativa prevista dal Regolamento generale, delle controversie vertenti sul giudizio di ripetenza adottato nei confronti di uno studente del ciclo secondario dal Consiglio di classe.

PENALE

MISURE CAUTELARI -
Cassazione n. 21818
Misura cautelare della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza se è riscontrata una pericolosità qualificata del reo.

SENTENZA - Cassazione n. 21776
L'obbligo di correlazione tra accusa e sentenza è violato quando la modifica dell'imputazione pregiudichi la difesa dell'imputato.

AGENTI DI POLIZIA - Cassazione n. 21778
Gli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza sono considerati in servizio permanete, nel senso che anche liberi dal servizio non cessano dalla loro qualifica.

PROCESSO PENALE - Cassazione n. 21790
Accettata la richiesta della Procura sull'impossibilità di riconoscere l'attenuante in caso di ricettazione di una carta di credito.