Professione e Mercato

Prestiti agevolati agli avvocati under 35

Anche per il 2022 Cassa Forense ha indetto il bando per l'erogazione di prestiti agli iscritti under35 – Domande fino al 31 ottobre

di Marina Crisafi

Prestiti agevolati fino a 15mila euro per favorire i giovani avvocati nei primi anni di esercizio dell'attività professionale e per far fronte alle spese di avviamento dello studio legale. È questo il principale obiettivo del nuovo bando di Cassa Forense per l'erogazione di prestiti agli iscritti under35. Le domande vanno inoltrate entro il 31 ottobre 2022.

Il bando 2022
Anche per il 2022, Cassa Forense, nell'ambito delle prestazioni a sostegno della professione previste nel Regolamento per l'erogazione dell'assistenza, ha indetto un bando per l'erogazione di prestiti, per un importo da 5mila a 15mila euro, rimborsabili fino a 5 anni, in favore dei giovani avvocati infratrentacinquenni, iscritti alla Cassa.
L'iniziativa, si legge, "è volta a facilitare l'accesso dei giovani avvocati, nei primi anni di esercizio dell'attività professionale, al mercato del credito, al fine di poter far fronte alle spese di avviamento dello studio professionale".
Non solo. Fermo restando che la delibera di ammissione è demandata all'insindacabile giudizio della Banca Popolare di Sondrio, l'intervento dell'Ente consiste nell'abbattimento al 100% degli interessi passivi, che verranno versati dalla Cassa all'Istituto di credito, fino ad esaurimento dell'importo stanziato (pari a 1 milione di euro).
La Cassa fornisce, inoltre, per gli iscritti con reddito inferiore a 10mila euro, apposita garanzia fideiussoria per l'accesso al credito stesso (fino ad esaurimento dell'importo stanziato pari a 2.500.000 euro).

Requisiti di ammissione
Possono beneficiare dell'iniziativa gli iscritti alla Cassa, esclusi i praticanti, che non abbiano compiuto il 35° anno di età alla data di presentazione della domanda e che non abbiano in corso un altro prestito riguardante precedenti analoghi bandi dell'ente.
Tra i requisiti richiesti:
-essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa (modelli 5) e con il pagamento dei contributi previdenziali, con possibilità di presentare all'atto della domanda richiesta di regolarizzazione spontanea o di aderire ad accertamenti già avviati;
-aver dichiarato, nell'ultimo Modello 5, un reddito netto professionale non superiore ad euro 40.000,00;
-non aver compiuto il 35° anno di età alla data di presentazione della domanda;
-essere iscritto alla Cassa da almeno due anni, compresi eventuali periodi di praticantato;
-non avere in corso un altro prestito riguardante precedenti analoghi bandi della Cassa Forense.
Il contributo sugli interessi, specifica l'ente previdenziale, "è previsto esclusivamente in regime di iscrizione a Cassa Forense; qualora, pertanto, per qualsiasi ragione, intervenga la cancellazione dall'Albo il contributo viene meno ed il professionista dovrà provvedere al pagamento integrale degli interessi derivanti dal prestito ottenuto".

Le domande
Le richieste vanno inoltrate esclusivamente online tramite l'apposito accesso riservato sul sito di Cassa Forense entro il 31 ottobre 2022.
Non saranno ammesse domande presentate con modalità e/o canali diversi.
Unitamente alla domanda il richiedente dovrà produrre, sempre con modalità telematica, una autocertificazione in cui vengano indicate le finalità del prestito.
Le richieste verranno evase in ordine di data di presentazione della domanda e fino ad esaurimento dei fondi stanziati per ciascun anno solare.

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