Civile

Per i giudici di pace competenze più ampie su incidenti e contratti

La riforma del processo civile ha innalzato le soglie di valore. Comprese le liti sui danni causati da buche stradali e animali

di Bianca Lucia Mazzei

Campo d’azione più largo per i giudici di pace. Il decreto legislativo di riforma del processo civile, approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri, ha innalzato le soglie di valore per le liti di loro competenza, portando da 5 a 10mila euro il limite per le cause relative a beni mobili e da 20 a 25mila quello per le controversie che riguardano il risarcimento dei danni da incidenti stradali o nautici. L’obiettivo è alleggerire il numero dei fascicoli che pesano sui giudici ordinari e velocizzare i tempi di definizione dei procedimenti, in modo da raggiungere entro il 2026 il taglio del 40% della durata dei processi civili previsto dal Pnrr.

Prosegue intanto il percorso di stabilizzazione della magistratura onoraria individuato dalla legge di bilancio 2021 (la 234). In estate si è tenuto il concorso per coloro che avevano una maggiore anzianità di servizio. Ma le acque restano agitate. Il 15 luglio scorso la Commissione europea ha inviato un’altra lettera di messa in mora, secondo la quale ci sono ancora elementi di non conformità con il diritto Ue. L’Italia ha tempo fino a metà novembre per mettersi in regola, altrimenti può scattare il parere motivato. La questione andrà quindi affrontata dal nuovo governo.

L’estensione

L’incremento dei fascicoli che arriveranno sui tavoli dei giudici di pace potrebbe riguardare soprattutto le cause relative ai beni mobili (il valore soglia che definisce la competenza è raddoppiato) che comprendono diverse voci fra cui, la materia contrattuale (inadempimenti, difetti eccetera), le liti relative a insidie (ad esempio le buche stradali) e l’opposizione a decreti ingiuntivi. Stime esatte non ce ne sono ma, nel 2021, i procedimenti iscritti per queste materie sono stati oltre 183mila. Di meno (circa 108mila) quelle sul risarcimento danni per incidenti, stradali o nautici, per le quali la soglia sale da 20 a 25mila euro.

L’anno scorso, alle due voci era riconducibile quasi il 38% dei fascicoli civili di competenza dei giudici di pace (291mila su 779mila). L’estensione scatterà dal 30 giugno 2023.

La stabilizzazione

Le modalità con cui la legge di bilancio 2021 ha cercato di regolarizzare i magistrati onorari (oltre ai giudici di pace, giudici onorari di tribunale e viceprocuratori onorari) non hanno spento le proteste.

Le nuove regole prevedono il superamento di un concorso e l’inquadramento come funzionario per chi sceglie l’attività esclusiva. «Ma bisogna rinunciare a tutto il pregresso, come ferie e previdenza - dice Mariaflora Di Giovanni, presidente di Unagipa (Unione nazionale giudici di pace)-. E non possiamo essere considerati amministrativi, poiché emettiamo sentenze».

Di fronte a nuove denunce, il 15 luglio scorso la Commissione ha inviato un’altra lettera di costituzione in mora (la prima, del luglio 2021, contestava il non riconoscimento dello status di lavoratore). La risposta dell’Italia dovrà arrivare entro metà novembre, altrimenti la Commissione valuterà se inviare un parere motivato. «Speriamo nel nuovo Governo - continua Di Giovanni - poiché in passato molti esponenti di Fratelli d’Italia, fra cui Giorgia Meloni, hanno condiviso le nostre battaglie».

Di cosa si occupano nel civile
L'allargamento delle competenze
La riforma del processo civile (il Dlgs è stato approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri) ha innalzato le soglie di valore che delimitano la competenza dei giudici di pace in ambito civile portandole:
•da 5 a 10mila euro per le cause relative a beni mobili. Comprendono tutta la materia contrattuale e i risarcimenti relativi a difetti e inadempimenti. Includono inoltre le liti causate da insidie e trabocchetti (come ad esempio buche stradali, incidenti causati da animali) e l'opposizione a decreti ingiuntivi
•da 20 a 25mila euro per le cause di risarcimento danni per incidenti da circolazione stradale o di natanti.

Le materie che restano invariate
In ambito civile i giudici di pace si occupano (e continueranno ad occuparsi) delle cause condominiali (modalità d'uso dei servizi) e delle liti condominiali o fra proprietari relative a rumori, immissioni di fumo, odori, esalazioni, scuotimenti, che vadano oltre la normale tollerabilità. Si occupano, inoltre, del rispetto delle distanze per la piantumazione di alberi e siepi, dell'opposizione a sanzioni amministrative (ossia alle multe stradali), del risarcimento danni per ingiurie e diffamazioni semplici e della cause per ritardato pagamento di prestazioni previdenziali o assistenziali.

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