Lavoro

Dirigenti: basta una critica verso l'azienda per legittimare il licenziamento

L'esternazione del prestatore secondo la Cassazione integra la giustificatezza del recesso

di Giampaolo Piagnerelli

Basta un'esternazione del dirigente contro l'azienda di appartenenza per legittimare il suo licenziamento. Lo chiarisce la Cassazione con l'ordinanza n. 2246/22.

La vicenda. Con unico motivo il ricorrente deduce la violazione e falsa applicazione degli articoli 19 e 22 del Ccnl Dirigenti industria in relazione alla nozione di giustificatezza del licenziamento del dirigente, osservando che la Corte aveva errato nel ricondurre alla nozione di giustificatezza del licenziamento una esternazione del 22 giugno 2012 causata da un episodio che aveva innescato nel dirigente una reazione psicologica (pronunciando: "voi avete tradito la mia fiducia e buona fede e non so quanto potrò andare avanti a sopportare questo vostro comportamento che giudico inqualificabile"). Secondo il prestatore, quindi, la giustificatezza non poteva essere integrata da un unico episodio di intemperanza. Rileva la Cassazione che - secondo un orientamento di legittimità piuttosto consolidato - ai fini della giustificatezza del licenziamento del dirigente, non è necessaria una analitica verifica di specifiche condizioni, ma è sufficiente una valutazione globale che escluda l'arbitrarietà del recesso, in quanto intimato con riferimento a circostanze idonee a turbare il rapporto fiduciario con il datore di lavoro, nel cui ambito rientra l'ampiezza dei poteri attribuiti al dirigente, sicché assume rilevanza qualsiasi motivo che sorregga, con motivazione coerente e fondata su ragioni apprezzabili sul piano del diritto, il recesso.

Conclusioni. Nella specie è ravvisabile una motivazione congrua circa la ritenuta giustificatezza del motivo, idonea a escludere l'arbitrarietà del recesso in ragione della rilevanza del fatto contestato in termini di turbamento del vincolo fiduciario tanto più intenso quanto più è elevato il ruolo (dirigenziale) del dipendente.

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