Professione e Mercato

A Roma bloccato l’accesso a medici e ingegneri

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di Valentina Maglione e Bianca Lucia Mazzei

Rimuovere la clausola statutaria inserita per permettere - in futuro - l’ingresso in società di soci professionisti diversi dagli avvocati. Lo ha chiesto l’Ordine degli avvocati di Roma alla Bim Legal Srl, società tra avvocati costituita a settembre 2017, che si occupa soprattutto di assistenza per le violazioni al Codice della strada. Accanto ai tre soci professionisti (tutti avvocati) che detengono il 67% delle quote, alla Srl partecipano anche due società: Bim Service Srl di Cuneo e Infogestweb Srl di Treviso, entrambe operative nel settore dell’autotrasporto, che, insieme, hanno il restante 33% delle quote.

I fondatori avrebbero però voluto avere la possibilità di far entrare in società in futuro professionisti non avvocati: «Visto il settore in cui operiamo - spiega l’avvocato Francesco Musolino, amministratore della Srl - potrebbe essere utile avere tra i soci un ingegnere o un medico legale. Per questo nello statuto avevamo previsto una clausola ad hoc ma l’Ordine ci ha chiesto di eliminarla». La ragione? «Non era chiaro il regime accessorio delle prestazioni rese dagli altri professionisti rispetto all’attività forense», spiegano dall’Ordine.

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