Responsabilità

Rc auto, l'Italia recepisce la direttiva Ue sulla tutela delle persone lese

L'obiettivo della direttiva è quello di garantire la parità di tutela minima delle persone lese a seguito di incidenti

Il Consiglio dei Ministri del 16 febbraio scorso, su proposta del Ministro per gli affari europei Raffaele Fitto e del Ministro delle imprese Adolfo Urso, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di recepimento di norme europee concernenti l'assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli.

In particolare, dunque, il Recepimento riguarda l'articolo 1, punti 8) e 18), della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l'assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell'obbligo di assicurare tale responsabilità, per quanto riguarda, rispettivamente, l'articolo 10-bis, paragrafo 13, secondo comma, e l'articolo 25-bis, paragrafo 13, secondo comma, della direttiva 2009/103/CE

L'obiettivo della direttiva è quello di garantire la parità di tutela minima delle persone lese a seguito di incidenti derivanti dalla circolazione stradale in tutto il territorio dell'Unione europea, assicurare la loro protezione in caso di insolvenza delle imprese di assicurazione e garantire parità di trattamento da parte degli assicuratori delle attestazioni di sinistralità pregressa dei potenziali assicurati che attraversano le frontiere interne dell'Unione.

Tra l'altro, le nuove norme rendono obbligatorio e omogeneo, in tutti i Paesi europei, l'intervento risarcitorio del Fondo di garanzia in caso d'insolvenza di un assicuratore RCA e a garantire, in caso di fallimento d'imprese estere operanti in regime di libera prestazione di servizi (LPS) o di stabilimento, il diritto di rivalsa del Fondo che ha risarcito il danneggiato nei confronti del Fondo del Paese di origine dell'impresa insolvente.

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