Penale

Ergastolo, la Consulta dichiara illegittima la norma che impedisce il bilanciamento tra le circostanze del reato

Viene abolito il divieto di prevalenza delle attenuanti sull'aggravante della recidiva

«Nella camera di consiglio odierna la Consulta ha esaminato la questione incidentale di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte d'assise d'appello di Torino sull'articolo 69, quarto comma, del Codice penale.
In continuità con i suoi numerosi e conformi precedenti sulla disposizione censurata, la Corte ha ritenuto tale norma costituzionalmente illegittima nella parte in cui vieta al giudice di considerare eventuali circostanze attenuanti come prevalenti sulla circostanza aggravante della recidiva di cui all'articolo 99, quarto comma, del Codice penale, nei casi in cui il reato è punito con la pena edittale dell'ergastolo.
Secondo la Corte, il carattere fisso della pena dell'ergastolo esige che il giudice possa operare l'ordinario bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti previsto dai primi tre commi dello stesso articolo 69.
Conseguentemente, il giudice dovrà valutare, caso per caso, se applicare la pena dell'ergastolo oppure, laddove reputi prevalenti le attenuanti, una diversa pena detentiva»:
questo il contenuto del comunicato diffuso dall'Ufficio comunicazione e stampa della Corte costituzionale, in attesa del deposito della sentenza.

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