Professione e Mercato

Legal technology, un'importante sfida per i dipartimenti legali in-house

I risultati del Report Survey LMC 2022 evidenziano, infatti, il crescente interesse da parte dei legali in-house nei confronti del mondo della legal technology

di Alessandro Del Bono e Antonio Iurilli*

La tecnologia viene percepita come uno dei principali enabler su cui far leva per ottimizzare le attività, diminuire i costi, migliorare l'efficienza dei processi e, infine, aggiungere valore ai servizi legali dell'azienda. In particolare, ad oggi in Italia risulta che i legali in-house utilizzano soprattutto tecnologie ad hoc per eseguire attività ritenute strumentali rispetto a quelle puramente legali.

I risultati del Report Survey LMC 2022 evidenziano, infatti, il crescente interesse da parte dei legali in-house nei confronti del mondo della legal technology.

I dati del sondaggio mettono in risalto come nelle società intervistate le tecnologie adoperate con maggior frequenza siano riconducibili principalmente alla firma digitale (citata dal 75% degli intervistati) e alla fatturazione elettronica (citata dal 68% degli intervistati).

Si è registrato inoltre un grado di soddisfazione maggiore per la tecnologia utilizzata in ambito di firma digitale, fatturazione elettronica, archiviazione e analisi e ricerca legale, mentre l'automazione dei documenti e la gestione delle scadenze risultano settori in cui la tecnologia è ancora da migliorare.

Dall'indagine di Deloitte Legal è emerso come gli ambiti ritenuti generalmente più interessanti da chi attualmente non dispone di specifiche tecnologie siano rimasti invariati rispetto alla scorsa edizione del report: archiviazione (70%), automazione dei documenti (68%) e automazione dei contratti (63%).

Il mondo dei dipartimenti legali in-house è in continua evoluzione.

Il processo di globalizzazione del business richiede ai General Counsel di confrontarsi con nuove sfide e di abbracciare la trasformazione del proprio dipartimento anche dal punto di vista tecnologico.

Recenti sondaggi anche a livello globale hanno infatti dimostrato come carichi di lavoro sempre più elevati e vincoli di spesa abbiano reso l'utilizzo della tecnologia uno strumento fondamentale per conseguire il miglioramento delle prestazioni, della produttività e dell'efficienza del dipartimento legale.

Per poter soddisfare tali esigenze, il dipartimento legale può contare sulle diverse soluzioni innovative offerte dal mercato della legal technology, in grado, ad esempio, di ridurre i costi automatizzando i lavori di routine migliorando al contempo la produttività, di sfruttare la standardizzazione dei documenti, di condividere il know-how, di organizzare il carico di lavoro e di assicurare una corretta gestione del rischio legale.

Ad oggi, tuttavia, non esistono sul mercato tecnologie legali plug and play. Per gestire il cambiamento, è sempre consigliato un periodo di transizione e adattamento, in modo da scongiurare eventuali frustrazioni iniziali o percezioni di insuccesso. Spesso, infatti, l'introduzione graduale ai nuovi sistemi risulta un approccio vincente rispetto allo stravolgimento integrale della pratica lavorativa quotidiana.

Il Legal Management Consulting, strutturato per avvocati dagli avvocati di Deloitte Legal insieme a esperti di altri settori, quali il risk management, il consulting e l'IT, permette ai dipartimenti legali di affrontare il percorso di trasformazione con gli strumenti più adeguati per assicurarne il successo.

Non esiste il dipartimento legale perfetto in assoluto, ma esiste sicuramente il dipartimento legale perfetto per l'organizzazione in cui opera. E l'LMC aiuta a raggiungere questa perfezione.

Scarica qui la seconda edizione del Report Survey LMC 2022.

* di Alessandro Del Bono, Managing Associate Deloitte Legal e Antonio Iurilli, Legal Project Manager Deloitte Legal


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