Giustizia

Csm, elezioni 18 e 19 settembre dei venti componenti togati

Il presidente della Repubblica, e del Consiglio superiore della magistratura, Sergio Mattarella ha fissato la data della consultazione che dovrà svolgersi secondo le nuove regole delineate dalla riforma Cartabia, appena approvata dal Parlamento. Dei 20 seggi riservati ai magistrati 2 vedranno votare i consiglieri della Cassazione, 13 i soli giudici e 5 i pubblici ministeri

di Giovanni Negri



Si svolgeranno il 18 e 19 settembre le elezioni dei venti componenti togati del Csm. Il presidente della Repubblica, e del Consiglio superiore della magistratura, Sergio Mattarella ha infatti fissato la data della consultazione che dovrà svolgersi secondo le nuove regole delineate dalla riforma Cartabia, appena approvata dal Parlamento. Dei 20 seggi riservati ai magistrati 2 vedranno votare i consiglieri della Cassazione, 13 i soli giudici e 5 i pubblici ministeri.

Il sistema elettorale è misto, binominale con quota proporzionale. Per incentivare la presentazione di candidature individuali, non sono ammesse liste e non è più previsto un obbligo minimo di firma a sostegno della presentazione. In ciascuno dei collegi binominali dovranno essere presenti almeno 6 candidati di cui almeno la metà del genere meno rappresentato; se non arrivano candidature spontanee o non si garantisce la parità di genere, allora si potrà procedere attraverso sorteggio.

I 10 componenti laici che completeranno il Consiglio, insieme ai tre componenti di diritto (il Presidente della Repubblica, il Primo presidente e il Procuratore generale della Cassazione), saranno eletti dal Parlamento.

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