Professione e Mercato

La "digitalizzazione" degli imprenditori e degli amministratori

I professionisti rimangono il canale più efficace per la "condivisione" delle competenze e il tutoring necessari a tutti coloro che per rimanere al passo si dovranno adeguare al cambiamento digitale

di Andrea Zaccheo*

Gli ultimi decenni della nostra storia finanziaria, economica e sociale hanno modificato profondamente i fattori esogeni ed endogeni del mercato e delle imprese con un impatto significativo sul profilo gestionale e sulle competenze richieste ad imprenditori e amministratori. Le imprese nel passato contavano su imprenditori visionari e illuminati e commercialmente aggressivi, ora per minimizzare i rischi e garantire continuità serve un approccio più strutturato e metodico che garantisca un maggior grado di consapevolezza e di controllo su tutti gli elementi che sono o potrebbero essere critici nel business model.

Senza soluzione di continuità abbiamo affrontato crisi finanziarie, immobiliari, sanitarie senza contare gli effetti della globalizzazione con la relativa evoluzione delle logiche di mercato che hanno sempre più stressato quell'architrave del sistema economico e sociale del nostro paese che è rappresentata dalle piccole e medie imprese. Il mercato è diventato sempre più competitivo, le marginalità si sono ridotte e in ottica di sviluppo prospettico diventa sempre più importante la ricerca di massa critica, di economia di scala oltre alla capacità di mantenere il proprio vantaggio competitivo.

Una critica frequente alle imprese italiane è stata quella di non riuscire a scalare in termini di dimensioni; questo sia per ragioni strutturali del nostro paese ma anche per una visione focalizzata solo sul breve periodo. Meglio distribuire gli utili piuttosto che investirli in azienda per puntare a performance e redditi migliori.

Nel mondo attuale serve un approccio imprenditoriale e gestionale basato su valutazioni sia tattiche che strategiche che abbiano anche un orizzonte di medio periodo, serve consapevolezza dei fattori sensibili del proprio modello per essere in grado di prendere decisioni "informate" per minimizzare i rischi d'impresa e in particolare quelli legati a eventi non prevedibili o non previsti.

Chi gestisce o possiede imprese deve essere conscio dei risultati raggiunti in relazione alle scelte fatte e deve sempre avere un'idea del percorso che dovrà seguire in futuro per ottenere i risultati. Deve quindi essere a conoscenza di tutti gli elementi che possono influire positivamente o negativamente anche dal punto di vista normativo (codice della crisi e AQR).

Il ruolo dei professionisti e dei consulenti diventa sempre più importante non solo in termini di supporto operativo ma anche in termini di sviluppo delle competenze imprenditoriali soprattutto nelle realtà con poche competenze interne o con strumenti non adeguati.

Le attività come pianificazione, definizione del budget di breve, controllo di gestione e verifica del posizionamento rispetto alla concorrenza hanno acquisito importanza sempre maggiore per costruire quella consapevolezza necessaria a gestire e non subire gli eventi.

Il mercato offre soluzioni, strumenti, SW, piattaforme che facilitano il processo di business intelligence e il controllo delle performance; i professionisti possono focalizzarsi su attività di consulenza a valore aggiunto.

Gli imprenditori devono essere curiosi, aver voglia di conoscere e imparare cose nuove, avere propensione al cambiamento e agire con criteri dettati dalla trasparenza. Non ha senso chiaramente generalizzare, è bene specificare che una parte degli imprenditori o amministratori hanno competenze adeguate e adottano processi gestionali "solidi".

I professionisti rimangono il canale più efficace per la "condivisione" delle competenze e il tutoring necessari a tutti coloro che per rimanere al passo si dovranno adeguare.

Potremmo equiparare la digitalizzazione delle imprese alla trasformazione culturale e sociale richiesta a chi fa impresa investendo risorse proprie e di terzi con l'obiettivo di creare valore, obiettivo che dovrà essere associato sempre alla sostenibilità ambientale e sociale che devono essere valori di riferimento anche per le organizzazioni.

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*A cura di Andrea Zaccheo, Founder e Amministratore Yeap srl

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