Immobili

Passaggio di consegne sempre obbligatorio

La Suprema corte conferma i doveri dell'amministratore

di Paolo Risotti

Quando in un condominio viene nominato un nuovo amministratore, a volte capita che quello precedente si rifiuti o ostacoli il passaggio di consegne della documentazione condominiale. La Corte di cassazione, sezione II civile, con l'ordinanza 40134/2021 (relatore Rossana Giannaccari) ha fatto il punto della situazione.

La Cassazione ha infatti bocciato la Corte d’appello di Torino che aveva revocato il decreto ingiuntivo che ordinava all’amministratore uscente di consegnare la documentazione, sostenendo che nella richiesta non erano stati indicati esattamente i documenti pretesi, e che il condominio avrebbe dovuto provare che fossero in possesso dell’amministratore uscente.

Per la Corte di cassazione, invece, il ritardo nel passaggio di consegne rende difficile, se non estremamente gravosa, la gestione della cosa comune, esponendo così il condominio a rilevanti danni, Alla cessazione dell'incarico, l'amministratore è perciò tenuto alla consegna di tutta la documentazione in suo possesso, riguardante il condominio e anche i singoli comproprietari. E questo, anche se potrebbe essere richiesta in copia ai condomini o a terzi (come banche, assicurazioni o fornitori).

Tale obbligo di leale collaborazione del precedente amministratore con il nuovo deriva sia dal dovere di diligenza del buon padre di famiglia, posto a suo carico dall'articolo 1710 del Codice civile, e dall'articolo 1129, ottavo comma.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©