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Esame avvocato, l'Aiga chiede a Nordio di prorogare il doppio orale

Secondo l'Associazione serve un immediato intervento risolutore del minitero della Giustizia

L'Associazione Italiana Giovani Avvocati, AIGA, in una lettera inviata al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al Sottosegretario Francesco Paolo Sisto, manifesta "forti preoccupazioni e sfavore per l'invio della circolare interna sull'esame di abilitazione diretta alle Corti d'Appello, dalla quale si evince il ‘ritorno al passato', e l'assenza di una comunicazione ufficiale, che contribuiscono a generare un clima di forte tensione in migliaia di praticanti avvocati".
Nella lettera firmata dal Presidente dei giovani avvocati Francesco Paolo Perchinunno, dal Coordinatore del dipartimento di Accesso AIGA Roberto Scotti e dalla Coordinatrice della Consulta dei Praticanti AIGA Giulia Pesce, c'è la richiesta di chiarimenti sulla conferma della modalità ‘orale rafforzato.
"AIGA fa proprie le preoccupazioni ed il disagio dei giovani futuri colleghi - scrivono - che, improvvisamente, e solo in via informale, hanno appreso del ripristino delle ordinarie modalità d'esame. Tale decisione appare di gran lunga errata: si perderebbero i benefici, in termini di tempistiche, certezze, valutazioni e riduzione dei costi, che la modalità emergenziale aveva garantito, e si creerebbe un grave danno per tutti i candidati. Ribadiamo la necessità di prorogare l'attuale disciplina che prevede il doppio orale, quanto meno per l'anno in corso, e auspichiamo un immediato intervento risolutore da parte del Ministero - conclude la lettera - volto a prorogare formalmente le attuali modalità di svolgimento dell'esame di abilitazione anche per la sessione 2023/2024, dando continuità alle prove degli ultimi due anni".