Giustizia

Consulta: il 19 lascia Amato, partita a 3 per la presidenza

La particolarità è che per la prima volta in pista ci sono più donne: due, Silvana Sciarra e Daria De Pretis, che uomini uno solo: Nicolo' Zanon

Tra poco più di 10 giorni scadrà il mandato alla Corte costituzionale di Giuliano Amato. La data esatta è il 18 settembre, ma trattandosi di una domenica si slitterà al 19, mentre il 13 Amato presiederà la sua ultima udienza, in cui ci sarà il tradizionale saluto dei giudici e dell'avvocatura e un suo intervento che si annuncia di sostanza. Toccherà al capo dello Stato nominare il giudice che dovrà sostituirlo. E una volta che il plenum della Consulta sarà ricomposto ci sarà l'elezione del nuovo presidente.

Stavolta non ci sono certezze, perchè i tre vicepresidenti hanno tutti la stessa "anzianità". La particolarità è che per la prima volta in pista ci sono più donne (due) che uomini (uno solo). E dunque potrebbe anche accadere che la guida della Consulta ritorni in mani femminili dopo l'esperienza di Marta Cartabia, che nel 2019 è stata la prima e sinora unica donna al vertice della Corte costituzionale.

La partita si giocherà tra Silvana Sciarra, Daria De Pretis e Nicolo' Zanon. Tutti e tre sono alla Consulta dal novembre del 2014 (gli ultimi due nominati dall'allora capo dello Stato Giorgio Napolitano, mentre Sciarra dal Parlamento),e per tutti il mandato scadrà nello stesso mese del 2023.

A distinguerli, oltre ai curriculum e alle qualità personali, c'è solo il criterio anagrafico. Sciarra ha qualche anno in più dei suoi concorrenti, ragione per la quale sarà lei il 13 a pronunciare il saluto e il ringraziamento della Corte ad Amato, ma sinora il fattore età non ha pesato nella scelta del presidente della Consulta.

Incontro di studio con Corte Ue -Intanto nella giornata di oggi, 5 settembre, a Palazzo della Consulta si svolgerà l'incontro di studio tra la Corte costituzionale italiana e una delegazione della Corte di Giustizia dell'Unione europea. Giornata di lavoro intensa dunque per il presidente uscente Amato che modererà due sessioni: nella prima, dedicata al tema "L'identità nazionale degli Stati membri e il primato del diritto dell'Ue", la relazione introduttiva sarà tenuta dal presidente della Corte di Lussemburgo, Koen Lenaerts, mentre nella seconda sessione, sul tema "Stato di diritto e indipendenza dei giudici nazionali", ad aprire i lavori sarà il vicepresidente della Corte Ue Lars Bay Larsen.

Nella prima sessione sono previsti interventi del vicepresidente della Corte italiana Nicolò Zanon, della giudice costituzionale Emanuela Navarretta, del primo presidente della Cassazione Pietro Curzio, del Primo Avvocato generale CGUE Maciej Szpunar e della giudice CGUE Lucia Serena Rossi. Nella seconda sessione, invece, sono previste le relazioni della vicepresidente della Corte italiana Silvana Sciarra, del giudice costituzionale Angelo Buscema, del Consigliere di Stato Dario Simeoli e dell'Avvocato generale CGUE Giovanni Pitruzzella. Al termine dei lavori, il presidente della Corte Ue Koen Lenaerts registrerà un'intervista sui temi trattati - per la serie "Le interviste della Corte" - che sarà pubblicata in podcast, oltre che sul sito della Corte costituzionale nella pagina della "Libreria dei podcast", sulle principali piattaforme di podcasting.

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