Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

Dalla teoria alla pratica. La ricerca dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano parla degli studi professionali italiani come un tessuto di micro e piccole imprese pronto a crescere in dimensioni e competenze e  i movimenti delle insegne legali confermano il trend emerso dalle osservazioni empiriche su 208 casi di studio tra il 2014 e il 2016.

La dinamicità del quadro italiano degli studi professionali in Italia sottolineato dal Politecnico è specchio di ciascuna delle novità registrate nella settimana appena passata. A partire dalla nomina di Paolo Montironi a senior partner di Nctm, in sostituzione di Alberto Toffoletto che termina il mandato ricevuto nel 2014 senza ricandidarsi.
L’elezione da parte dell’assemblea dei soci trova Montironi, già membro del consiglio d’amministrazione, proiettato verso quella che definisce «una grande opportunità di rinnovamento e rafforzamento, in linea con le nuove sfide del mercato». Appunto.
Tanto più che di nomina in nomina arriva la promozione di Mario Giambò a equity partner a celebrare un percorso professionale interamente interno allo studio. L’avvocato è in studio dal 2002 e opera nell’area Corporate M&A.

Passaggi di consegne già chiusi per Andrea Nicodemi , responsabile del dipartimento di diritto del lavoro in King & Wood Mallesons. Dal 1° giugno l’avvocato si è spostato in Ferrario Provenzali con la junior partner Jessica Middlemas e Tiziana Bianco . Il suo ingresso, come name partner, modifica l’insegna dello studio, diventato Ferrario Provenzali Nicodemi & Partners. Nicodemi ha un'interessante curriculum professionale, sia in ruoli di coordinamento sia nel più specifico ambito di attività professionale. Prima dell'incarico in King & Wood Mallesons, infatti, l'avvocato era già stato partner responsabile del dipartimento di diritto del lavoro e delle relazioni sindacali in CBA studio legale e tributario per un decennio, forte dell'esperienza come senior associate tanto in KLegal che in Gianni, Origoni, Grippo & Partners.
Negli uffici, poi, si festeggia anche la promozione interna che riguarda Barbara Bottalico , nuova junior partner specializzata in diritto del lavoro e nelle materie inerenti Privacy e Nuove tecnologie.

Ventiquattrore in mano anche per Corrado Ferriani , of counsel di Carnelutti in movimento verso Bettini Formigaro Pericu. Ad attenderlo lo stesso incarico da of counsel per lo specialista in ristrutturazioni aziendali di elevata complessità: il fiscalista Ferriani, infatti, ha operato come consulente e perito in processi in materia di diritto penale dell’economia.

Il cambio d’insegna dalle parti di Masotti & Berger è il compimento perfetto di una collaborazione nata circa cinque anni fa con l’avvocato Mascia Cassella . Il nome dello studio si “allarga” e include quello della partner diventando Masotti Berger Cassella per dare un riconoscimento formale al ruolo e alla centralità della professionista nella squadra. La trasformazione riguarda anche il logo e il sito internet dello studio (mbcLex.com), in un restyling complessivo del brand.
L’avvocato Cassella ha praticato sia come in house in primari gruppi industriali come il Gruppo Techint sia presso prestigiosi studi legali internazionali come Simmons & Simmons e Orrick, Herrington & Suitcliff LLP. Le sue aree di attività includono fusioni e acquisizioni nazionali e internazionali, operazioni di private equity e societarie, project finance, corporate governance e compliance.

In materia di public M&A si sta muovendo Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners. Da Consob arriva il nuovo counsel dello studio, Giulia Staderini , esperta nella disciplina degli emittenti quotati con particolare riguardo alla trasparenza del mercato del controllo societario. Nella sua esperienza professionale, la Staderini è stata responsabile dell’ufficio Opa e assetti proprietari e responsabile dell’ufficio amministrazione e contratti di Consob, partecipando inoltre come esperto nazionale a diverse task force presso l’Esma. Durante il processo di approvazione della direttiva Transparency (2004/109/EC), la dottoressa è stato membro della delegazione italiana del Consiglio Europeo.

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