Civile

La telefonata dell’infermiera al marito non vìola la privacy

di Alessandro Galimberti

L’ospedale che contatta un familiare per urgenti finalità terapeutiche, peraltro senza rivelare cause nè contenuti del trattamento sanitario, non vìola la privacy della paziente.

Con una motivazione lapidaria nella sua sintesi, il tribunale di Ravenna ha annullato l’ordinanza-ingiunzione dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali e ha quindi cancellato la maxi sanzione di 50 mila euro inflitta all’Azienda sanitaria locale.

Secondo il giudice monocratico civile, Alessia Vicini, la telefonata...