Giustizia

Viceministro Sisto: «Basta giustizia terreno di scontro»

Cassano, Presidente Cassazione: "giudici e avvocati sono entrambi organi di giustizia

"Scrivere pagine condivise, evitando che la giustizia diventi terreno di scontro" E' la strada del confronto tra magistratura , avvocatura e politica sulle riforme della giustizia quella indicata dal viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2023 del Consiglio nazionale forense. "Credo che il cittadino ne abbia abbastanza di assistere alle lotte intestine che hanno fatto solo male al Paese. Cerchiamo di ragionare positivo e tutti insieme raggiungere i nostri obiettivi", l'invito esplicito di Sisto, che definisce un "obbligo" per il governo l'ascolto anche delle critiche "a volte un po' severe" della presidente del Cnf Maria Masi alle riforme che riguardano la giustizia.

Riforme che ricorda Sisto sono "imposte dal Pnrr": "nascono da uno stato di necessità economica" ma per questa via "si sono seguiti gli obiettivi di restituire dignità costituzionale ad alcuni passaggi del processo civile e penale e dell'ordinamento giudiziario". Obiettivo finale "è un processo giusto e rapido, con un giudice terzo e imparziale" che ricostruisca il rapporto di fiducia tra giustizia e cittadini.

La presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano ha sottolineato il ruolo centrale dell'Avvocatura organi di giustizia come i giudici. "L'avvocato al pari del giudice – ha detto - è garante dei valori fondamentali enunciati dalla Costituzione". E l'avvocatura è "co-protagonista della giurisdizione". "Ritengo attuale – ha proseguito - la considerazione di Pietro Calamandrei: l'avvocatura risponde a un interesse essenzialmente pubblico. Giudici e avvocati sono ugualmente organi della giustizia, servitori dello Stato che affida loro due momenti inseparabili della stessa funzione. C'è una inesorabile complementarietà delle loro funzioni. Mi auguro che la nostra collaborazione possa in avvenire proseguire".

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