Giustizia

Beni confiscati alla criminalità venduti all’asta telematica

È lo scopo della convenzione siglata ieri a Roma tra l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, e il Consiglio nazionale del Notariato

di Alessandro Galimberti

Collocare sul mercato i beni confiscati alle mafie che non hanno ancora trovato destinazione sociale, con vendite rapide e sicure per evitare di disperdere o comunque lasciar degradare un patrimonio di migliaia di beni tra immobili, mobili e aziende.

È lo scopo della convenzione siglata ieri a Roma tra l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, e il Consiglio nazionale del Notariato. Quest’ultimo si è impegnato a mettere a disposizione dell’Agenzia la propria Rete per le aste notarili, il sistema integrato per la gestione delle aste in via telematica, in grado di garantire certezza giuridica, trasparenza e affidabilità alle transazioni. È evidente infatti che l’offerta capillare al pubblico, in questo delicato ambito, pone un problema di controllo attento per evitare che i beni faticosamente confiscati alla malavita - all’esito di processi lungi e molto spesso complicati - finiscano per tornare paradossalmente nell’orbita dell’illegalità attraverso un procedimento pubblico e legale.

La convenzione avrà la durata di tre anni, è rinnovabile e garantirà procedure sicure, trasparenti e uniformi su tutto il territorio nazionale, oltre a livelli di sicurezza massimi per la cessione di immobili che non hanno trovato una destinazione sociale per mancata manifestazione di interesse da parte degli enti statali, degli enti locali e appartenenti al terzo settore, nonché per la vendita di aziende, rami di azienda, beni aziendali, quote sociali, beni mobili registrati e non registrati, confiscati definitivamente e acquisiti dallo Stato.

La presidente del Notariato, Valentina Rubertelli, ha sottolineato il «contributo per riportare nel circuito della legalità i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata mettendo a disposizione la competenza giuridica e la tecnologia» dei notai, con «benefici di minori costi per l’acquirente che può partecipare tramite i professionisti collegati alla piattaforma da qualunque parte del Paese».

Secondo il direttore dell’Agenzia per l’amministrazione e destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, Bruno Corda, «il sistema di vendita attraverso la Rete aste telematiche notarili è notevolmente affidabile, anche in considerazione dell’ampia esperienza maturata nelle vendite di beni pubblici; per l'Agenzia questo si affiancherà alle imprescindibili, attente misure di controllo sugli acquirenti finalizzate a garantire che il bene non ritorni nella disponibilità di soggetti criminali, anche attraverso l'attuazione del protocollo d'intesa stipulato con la Direzione Nazionale Antimafia».

Tutte le informazioni relative ai bandi e alle aste saranno disponibili sul sito ufficiale del Consiglio Nazionale del Notariato www.notariato.it e sul sito web “Avvisi Notarili” www.avvisinotarili.it.

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