Professione e Mercato

Ey nell'ammissione del primo concordato col nuovo Codice

Il piano concordatario: si basa su un contratto di affitto di ramo di azienda al Gruppo TIM che prevede un canone di 3 milioni annui; gestisce un debito di circa 140 milioni e mira a proteggere il lavoro di 300 dipendenti in un settore strategico dell'economia nazionale, quale quello della posa della fibra, essenziale alla transizione digitale

Lo Studio Legale e Tributario di EY, con un team guidato dal partner Francesco Marotta (nella foto) e formato dal senior manager Angelo del Duca, dalla manager Annalinda Costanzo e dalle senior Federica Sidoti e Zaira Marcovecchio, ha condotto in porto la prima ammissione dinanzi al Tribunale di Roma di un concordato in continuità con la disciplina introdotta dal nuovo Codice sulla Crisi di Impresa.

Il Tribunale di Roma, infatti, ha ammesso la SITTEL S.p.A. alla procedura di concordato in continuità indiretta dopo aver concesso, durante la fase pre-concordataria, le misure di protezione previste dalla legislazione vigente, nominando come Commissario Giudiziale Federico Monni.

Il piano concordatario: si basa su un contratto di affitto di ramo di azienda al Gruppo TIM che prevede un canone di 3 milioni annui; gestisce un debito di circa 140 milioni e mira a proteggere il lavoro di 300 dipendenti in un settore strategico dell'economia nazionale, quale quello della posa della fibra, essenziale alla transizione digitale.

Il concordato in continuità vivrà ora le fasi previste dalla nuova procedura, dal voto dei creditori senza adunanza, alle maggioranze per classi con il potenziale cram down esteso.

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