Giustizia

Alluvione in Emilia Romagna, Nordio: "Proporremo rinvio udienze e sospensione adempimenti"

Intanto le associazioni degli avvocati chiedono ai presidenti dei Tribunali del territorio di accogliere le richieste dei Consigli degli Ordini locali e differire le udienze in via generalizzata

"Agiremo in armonia con quanto fatto con il decreto Ischia. Prima di tutto, avremo un'interlocuzione con i responsabili degli uffici giudiziari per la verifica dell'agibilità. Poi proporremo il rinvio delle udienze civili e penali e la sospensione dei termini per gli adempimenti sia contrattuali sia delle varie cambiali di tutti gli atti aventi forza esecutiva". Lo ha dichiarato ieri il ministro per la Giustizia Carlo Nordio, in una conferenza stampa al termine del vertice presso il dipartimento della Protezione Civile a Roma per l'emergenza maltempo

«Accogliamo pertanto con favore l'annuncio del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, riguardo al rinvio delle udienze civili e penali e alla sospensione dei termini per gli adempimenti sia contrattuali sia delle varie cambiali di tutti gli atti aventi forza esecutiva». Così il Presidente del CNF, Francesco Greco, il quale prosegue: «Il rinvio delle udienze e la soppressione degli adempimenti rappresenta una risposta tempestiva e adeguata alla situazione di emergenza che l'Emilia Romagna sta affrontando. È fondamentale garantire la sicurezza e la protezione dei cittadini e di tutti gli operatori del sistema giustizia almeno fino al termine dell'allerta metereologica».

"Apprezziamo le parole del ministro Nordio - sottolinea questa mattina il presidente di AIGA Francesco Paolo Perchinunno - che a quanto si apprende proporrà il rinvio, almeno in parte, delle udienze civili e penali, la soppressione dei termini per gli adempimenti contrattuali, per gli adempimenti delle cambiali e di tutti gli atti aventi forza esecutiva".

L'Associazione Italiana Giovani Avvocati, si legge in una nota, "segue con molta attenzione l'evolversi della situazione dovuta all'alluvione sul territorio romagnolo, ed in particolare la provincia di Forlì Cesena". "La situazione nel nostro territorio è drammatica - prosegue Diego Franchini presidente della sezione AIGA di Forlì Cesena - e per questo concordiamo sulla necessità della sospensione delle attività giudiziarie del Tribunale e del Giudice di Pace di Forlì sino al termine del periodo di allerta, in modo tale da permettere il ripristino dei collegamenti delle zone isolate, non ritenendo sufficiente allo stato la possibilità accordata agli avvocati di richiedere il rinvio delle udienze per legittimo impedimento, a fronte anche delle varie criticità nella nostra provincia".

Solidarietà anche dall'Organismo Congressuale Forense che "si stringe ai Colleghi ed alla cittadinanza delle zone messe in ginocchio dall'alluvione". In un momento così drammatico l' OCF "esorta le Presidenze dei Tribunali del territorio ad accogliere le richieste dei Consigli degli Ordini locali che hanno diretta conoscenza delle drammatiche situazioni di molti colleghi e dei diffusi e conclamati disagi o impossibilità nella circolazione e quindi a differire, senza indugio, le udienze in via generalizzata, così tenendo in considerazione le raccomandazioni degli amministratori locali di non circolare per nessuna ragione che non siano quelle di protezione civile, per dare la prevalenza all'incolumità personale".

Così pure il Movimento Forense che "esprime solidarietà per le popolazioni delle regioni nelle quali imperversa il maltempo. Le esondazioni e la pioggia battente mettono in serio pericolo la circolazione, per tale ragione si auspica che i Presidenti dei Tribunali ed i singoli Giudici accolgano le richieste di rinvio e di impedimento causate dalla difficoltà negli spostamenti. Aggiungendo che le sezioni territoriali di Mf sono in "a disposizione dei colleghi per ogni esigenza che si manifestasse".

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