Civile

Domande e Risposte

Come difendersi dal telemarketing selvaggio

di Marisa Marraffino

1 - Cosa posso fare per non ricevere telefonate indesiderate sul mio cellulare?

Iscriversi al registro delle opposizioni anche in futuro potrebbe non bastare, ad esempio se l'utente presta, dopo l'ingresso nel registro, il consenso all'uso dei propri dati.Iscrivendosi nel registro delle opposizioni infatti si annullano in una sola volta tutti i consensi espressi precedentemente al trattamento per finalità di marketing anche con modalità telefonica, ma quelli successivi continuano a valere.L'utente in ogni caso ha sempre diritto all’accesso ai propri dati personali. L'operatore che ci chiama deve quindi qualificarsi e non deve contattarci da un numero sconosciuto. Dopodiché dobbiamo inviare una mail o una Pec al titolare dei nostri dati e chiedere l'immediata cessazione delle telefonate. Se le chiamate continuano possiamo presentare una segnalazione o un reclamo al Garante della privacy

2 - Perché continuo a ricevere telefonate che mi propongono nuovi contratti?

Perché le telefonate con operatore, cosiddetto marketing diretto, oggi possono avvenire anche senza il consenso espresso dell'interessato, in deroga a quanto previsto per il marketing diretto a mezzo mail o Sms. Se però l'utente si è iscritto nel registro delle opposizioni oppure ha esercitato il diritto di opporsi al trattamento, le telefonate devono cessare.

3 - Cosa posso fare contro le telefonate senza operatore o mute?

Le chiamate senza operatore e quelle mute da call center, a differenza di quelle con operatore, si possono fare solo a chi ha espresso un consenso preventivo.Anche in questo caso però la telefonata non dovrebbe provenire da un numero sconosciuto e dovremmo prendere nota di chi ci sta chiamando senza il nostro consenso. Se, invece, abbiamo dato il consenso, possiamo sempre revocarlo.

4 - In che modo va prestato il consenso per essere valido?

L'utente deve fornire per iscritto il consenso al trattamento dei dati che lo riguardano. Bastano quindi i form online con i flag spuntati dall'utente e i consensi registrati con la sua voce, ma per la giurisprudenza non può essere ritenuto sufficiente il consenso derivante dalla compilazione manuale da parte dell'operatore sulla base delle dichiarazioni rese dall'utente e non registrate (tribunale di Vibo Valentia, sentenza 172/2020).

5 - Quali sono le conseguenze per gli operatori che continuano a chiamarci senza il nostro consenso espresso?

L'utente può chiedere il risarcimento dei danni davanti al giudice ordinario.Non sempre è facile, però, dimostrare il danno subito né la liquidazione in via equitativa è automatica. La Cassazione ha escluso poi che il telemarketing illecito possa configurare il reato di molestie visto che la norma punisce la condotta sorretta da motivo biasimevole, che mancherebbe negli operatori telefonici (sentenza 38224/2017). L'utente può però presentare segnalazione o reclamo al Garante della privacy che, dopo l'istruttoria, può irrogare sanzioni fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell'esercizio precedente, se superiore. Inoltreil Garante può disporre l'immediata cessazione del trattamento dei dati considerato illecito.

6 - Perché quando ricevo una chiamata di telemarketing l'operatore mi dice da quale Paese sta chiamando?

Lo prevede la delibera 1/17/Cons dell'Agcom, che ha stabilito che l'utente che riceve una chiamata da un call center deve essere informato sul Paese in cui è fisicamente collocato l'operatore. Se questi si trova in un Paese extra-Ue, l'utente potrebbe opporsi. La mancata informazione preliminare comporta una sanzione amministrativa di 50 mila euro per ogni giorno di violazione.

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