Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

L'8 agosto focus su lavoro, autoriciclaggio, separazione e divorzio

CIVILE

SEPARAZIONE E DIVORZIO - Cassazione n. 24403
Il diritto del coniuge divorziato, che percepisce l'assegno di mantenimento, ad avere quota del Tfr dell'ex coniuge, sorge nel momento della cessazione del rapporto di lavoro di quest'ultimo. Chiuso il rapporto di lavoro è dunque ininfluente la presentazione della domanda di revoca dell'assegno come il suo eventuale accoglimento che è comunque successivo.

LAVORO - Cassazione n. 24453
Alitalia non può licenziare il lavoratore (addetto alla rampa) tossicodipendente se questo è disponibile a seguire un percorso terapeutico e riabilitativo. All'esito del quale vanno fatte le valutazioni.

PREVIDENZA - Cassazione n. 24439
Rcs perde la causa con l'Inpgi per il mancato pagamento dei contributi ai giornalisti pubblicisti per i quali è provata la subordinazione e l'inserimento nell'organizzazione.

LAVORO - Cassazione n. 24438
No al licenziamento per giusta causa ma sanzione conservativa per il fattorino dell'Hotel 5 stelle che, fuori orario di lavoro, va davanti all'albergo e accompagna con il suo mezzo i clienti in attesa del taxi. Per il datore c'era stato un danno all'immagine della struttura. La cassazione valorizza anche la sporadicità della condotta.

LAVORO - Cassazione n. 24436
Banche, sì al licenziamento del quadro gestore retail che viola le norme antiriciclaggio versando assegni non trasferibili a persone diverse.

SEPARAZIONE E DIVORZIO - Cassazione n. 24404
Niente assegno all'ex moglie del ricco chirurgo maxillofacciale se la donna è docente universitaria possiede immobili e società. Esclusa anche un'eventuale natura compensativa visto che non c'erano stati sacrifici in nome dei figlie della famiglia potendo contare su due persone di servizio.

PENALE

CARCERE - Cassazione n. 30771
In linea con la Corte costituzionale la cassazione conferma la legittimità delle restrizioni del 41-bis anche per l'internato – capo mandamento – che ha scelto di non pentirsi e non c'è prova che abbia reciso i rapporti con il clan. Ribadita la necessità di garantire la possibilità di svolgere un lavoro.

VOTO DI SCAMBIO - Cassazione n. 30778
La Suprema corte elenca gli indizi in base ai quali desumere il procacciamento di consensi elettorali con modalità mafiosa.

AUTORICICLAGGIO - Cassazione n. 30776
Nell'autoriciclaggio la condotta dissimulatoria deve essere successiva al perfezionamento del delitto presupposto e non può coincidere con quella che costituisce l'elemento materiale di tale reato.