Civile

Rc auto, ammessa l'azione diretta del danneggiato anche se il veicolo non è coperto da assicurazione

Pronuncia interessante perché sulla precisa questione non risultano precedenti

di Mario Finocchiaro


Deve escludersi che l'azione diretta del danneggiato (di cui all'articolo 144, codice delle assicurazioni) nei confronti della impresa di assicurazione del veicolo presunto responsabile del sinistro, sia consentita solo nel caso i danneggiati (conducente e trasportato) si trovino, al momento dell'incidente, a bordo di un veicolo provvisto di copertura assicurativa. Lo ha stabilito la sezione III della Cassazione con la sentenza 17 gennaio 2022 n. 1179
Pronuncia interessante perché sulla precisa questione non risultano precedenti.

Comunque sempre in tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, si ricorda la Cassazione, sentenza 17 novembre 2021 n. 34788, secondo la quale, in conformità a quanto stabilito dalle direttive 84/5/Cee e 90/232/Cee, così come interpretate dalla corte di giustizia dell'Unione europea, in applicazione del principio solidaristico vulneratus ante omnia reficiendus, la vittima trasportata ha sempre e comunque il diritto al risarcimento integrale del danno, quale che ne sia la veste e la qualità, non potendo l'assicuratore negare il risarcimento sulla base di disposizioni legali o di clausole contrattuali, comprese quelle che escludono la copertura assicurativa nelle ipotesi di utilizzo del veicolo da parte di persone non autorizzate o prive di abilitazione alla guida, con l'unica eccezione del trasportato consapevole della circolazione illegale del veicolo, come è nel caso di rapinatori, terroristi o ladri,

Sempre sulla azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore della responsabilità civile, si è precisato - altresì - in termini generali:
- l'azione in questione è ammissibile soltanto se il sinistro è avvenuto in un'area pubblica o in un'area privata ad essa equiparata, in quanto aperta alla circolazione di un numero indeterminato di persone diverse dai titolari di diritti su di essa, mentre l'estensione pattizia della copertura assicurativa anche ai danni causati da sinistri su aree private rileva soltanto tra le parti del contratto ed è inopponibile al danneggiato, (Cassazione, ordinanza 3 agosto 2021, n. 22160, in Arch. circ. ass. e resp., 2021, p. 854);
- ai fini dell'operatività dell'articolo 122 del codice delle assicurazioni private, lo stesso va interpretato conformemente al diritto dell'Unione europea e alla giurisprudenza eurounitaria (Corte giustizia del 4 settembre 2014 in causa C-162/2013; Corte giustizia, grande sezione, del 28 novembre 2017 in causa C-514/2016; Corte giustizia del 20 dicembre 2017 in causa C-334/2016; Corte giustizia, grande sezione, del 4 settembre 2018 in causa C-80/2017; Corte giustizia del 20 giugno 2019 in causa C-100/2018) nel senso che per circolazione su aree equiparate alle strade va intesa quella effettuata su ogni spazio ove il veicolo possa essere utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale, Cassazione, sentenza 30 luglio 2021, n. 21983, in Guida al diritto, 2021, f. 42, p. 61, con nota di Rodolfi M., Coperti da assicurazione tutti i vincoli utilizzati secondo la funzione abituale;
- il trasportato che ha subìto un danno in un sinistro dove è coinvolto esclusivamente il veicolo sul quale era a bordo ha azione diretta verso l'assicuratore di tale veicolo, quale assicuratore del responsabile, Cassazione, sentenza 23 giugno 2021, n. 17963, in Foro it., 2021, I, c. 3577, con nota di CUOCCI V., La protezione del trasportato nell'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile. Per una tassonomia delle azioni dirette.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©