Assegno di mantenimento parametrato al «tenore di vita»
di Selene Pascasi
Non rileva, ai fini dell’addebito, che la moglie abbia lasciato la casa familiare, se l’allontanamento è la conseguenza di una convivenza divenuta oramai intollerabile

Per attribuire e quantificare l’assegno di mantenimento occorre valutare l’adeguatezza dei redditi a disposizione del coniuge più debole economicamente, prendendo a riferimento il tenore di vita goduto durante il matrimonio. E non rileva, ai fini dell’addebito, che il coniuge abbia lasciato la casa familiare insieme alle figlie, se l’allontanamento non è stato la causa della separazione ma piuttosto la conseguenza di una convivenza divenuta oramai intollerabile. Lo ha affermato la Corte di cassazione...
No all'assegno per il "figlio adulto": vale il "principio di autoresponsabilità"
di Francesco Machina Grifeo