Professione e Mercato

Dai testi universitari alla pratica, via agli stage estivi degli studi

Per i giovani una chance di approccio alle professioni, per le strutture l’occasione di formare giovani da tenere

di Massimiliano Carbonaro

Con l’estate alle porte e la fine delle lezioni universitarie è tempo per gli studi professionali di aprire agli stage. Un’offerta che per i giovani rappresenta un passaggio fondamentale per ampliare il bagaglio di conoscenze e progettare il futuro professionale, senza contare che si tratta di tirocini retribuiti con un rimborso spese. Per gli studi è, invece, l’occasione per attrarre nuovi talenti, fare employer branding, rinnovare i contatti con gli Atenei.

Dieci posizioni in PwC TLS
Guardare avanti e chiarirsi le idee, con questa filosofia sono pensati gli stage curriculari, per universitari, dello studio PwC TLS, che ha una decina di posizioni ancora aperte. «Per noi rappresenta un primo “giro di pista” nel mondo professionale – spiega Alessandro Caridi, partner dello studio –, un acceleratore che riduce la distanza scuola-lavoro. Allo stesso tempo, a noi dà la possibilità di individuare studenti brillanti che una volta laureati possono essere introdotti nella struttura per avviare la propria carriera professionale».

Il reclutamento di Ernst & Young
Sono per lo più stage extracurriculari, ossia rivolti ai già laureati o comunque nella fase finale degli studi quelli proposti da EY (Ernst & Young). La società di consulenza, infatti, ha una media di 500-600 stage all’anno finalizzati all’inserimento lavorativo e in particolare EY sta cercando 350 risorse, di cui 80 con un background economico, e 150 tra neolaureati in materie economico-scientifiche e informatiche da inserire entro ottobre. È un mix di lavoro in ufficio e da remoto, anche se per i nuovi ingressi si cerca di garantire, nella massima flessibilità possibile, una presenza più rilevante in ufficio. «L’esperienza dello stage – spiega Francesca Giraudo, EY Mediterranean talent leader – è per noi un forte veicolo di ingresso di nuove leve in azienda. Solitamente, infatti, circa il 60-70% di ragazzi continua il percorso anche dopo lo stage».

L’offerta di La Scala
Ha molto del job placement l’offerta di La Scala società tra avvocati, che in questo momento prevede più di dieci posizioni aperte per laureandi e studenti all’ultimo anno con ancora qualche esame da fare. «Per noi lo stage è uno strumento importante per orientare i ragazzi – commenta Christian Faggella, managing partner di La Scala –. In questo modo possiamo offrire loro il senso di cosa possono o non possono fare in futuro e aiutarli a maturare un’idea della professione. Ma è un’attività utile anche per noi perché si crea un collegamento con l’università e diventa più facile attrarre i talenti da portare in studio».

Il programma di Portolano Cavallo
Due i percorsi messi in campo da Portolano Cavallo. Quello più tradizionale è rivolto ai laureandi in giurisprudenza da inserire nelle diverse attività. È stata avviata una versione molto particolare dello stage chiamata “Disegna il tuo futuro”, le cui iscrizioni per quest’anno sono concluse, ma sono già aperte quelle per il 2022. Si tratta di un programma rivolto agli studenti del secondo anno di giurisprudenza che si possono impegnare per effettuare presso Portolano Cavallo stage di due mesi per ogni anno di università in modo da tracciare un percorso che può portare all’inserimento nello studio.

«Stiamo lavorando su due canali – commenta Manuela Cavallo, partner della law firm –: da una parte abbiamo lo stage dedicato ai laureandi al quarto o quinto anno di giurisprudenza o a quelli appena laureati. È un’opportunità che funziona molto bene, visto che il 75% degli ultimi ingressi in studio negli ultimi dieci anni è arrivato da lì e gli stagisti sono stati confermati come associati. Non è propedeutico ma è un buon canale per confermare le persone all’interno dello studio».

Data la situazione, ora si lavora molto da remoto, cercando sempre di coinvolgere i ragazzi in tutte le attività. «Quest’ anno – aggiunge Cavallo - abbiamo anche lanciato il programma “Disegna il tuo futuro”, che presuppone una successione di stage con una durata di due mesi continuativi e che prevede un maggiore coinvolgimento da parte nostra nel tutoraggio».

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