Le nuove valutazioni sui magistrati non convincono il Csm
Nel testo del parere approvato ieri sera dal plenum, tra le maggiori perplessità spiccano quelle relative ai nuovi criteri di giudizio
Non convince il Csm la proposta di riforma del sistema di valutazione dei magistrati. Nel testo del parere approvato ieri sera dal plenum, tra le maggiori perplessità spiccano quelle relative ai nuovi criteri di giudizio e al peso da attribuire alle gravi anomalie, come indicatore delle minore capacità del magistrato, nell’esito degli affari gestiti nelle successive fasi e nei gradi del procedimento e del giudizio, oppure nella conduzione dell’udienza e nell’idoneità a utilizzare, dirigere e controllare...