Decreto Caivano alla Consulta, non convince la rieducazione
Ha poco a che fare con una vera rieducazione l’istituto introdotto dal decreto Caivano per i reati di apparente minore gravità; a trasparire è invece un paradigma punitivo che ha persuaso il gip del tribunale dei minorenni di Trento a rinviare il tema alla Corte costituzionale
Ha poco a che fare con una vera rieducazione l’istituto introdotto dal decreto Caivano per i reati di apparente minore gravità; a trasparire è invece un paradigma punitivo che ha persuaso il gip del tribunale dei minorenni di Trento a rinviare il tema alla Corte costituzionale. Elemento non secondario del provvedimento approvato dal Governo a settembre sul fronte della criminalità minorile (ma non solo, vi sono contenute, per esempio, misure contro la dispersione scolastica) il percorso di rieducazione...
Reati a querela, il Pm può contestare l’aggravante anche oltre il termine
di Francesco Machina Grifeo