Professione e Mercato

Intelligenza artificiale in studio: i vizi delle fonti non garantiscono risultati

L’utilizzo da parte degli avvocati della nuova tecnologia apre le porte a importanti questioni deontologiche

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte degli avvocati, oltre a presentare problematiche di accuratezza dei risultati già discusse nei contributi precedenti, solleva anche una serie di temi legati alla deontologia forense. In questo senso, risultano centrali le questioni relative al dovere di segretezza e riservatezza, al rapporto di fiducia che il professionista instaura con la parte assistita, al dovere di competenza e a quello di aggiornamento professionale e formazione continua. In ...