Indennizzo se il giudice ritarda la scarcerazione
Con la sentenza 10671, la Cassazione respinge il ricorso del Mef, condannato a risarcire un imputato, al quale era stata riconosciuta la continuazione dei reati e il conseguente taglio di pena
Via libera al diritto alla riparazione per ingiusta detenzione se l’autorità giudiziaria, adotta o deposita la decisione utile alla scarcerazione in ritardo. Con la sentenza 10671, la Cassazione respinge il ricorso del Mef, condannato a risarcire un imputato, al quale era stata riconosciuta la continuazione dei reati e il conseguente taglio di pena. Un provvedimento che, secondo il termine fissato dall’articolo 128 del Codice di rito penale, doveva essere emesso entro 5 giorni.
Le porte del carcere...
Su trojan e carcere ai giornalisti nuovo blitz nella cybersicurezza
di Giovanni Negri
Pena sostitutiva, sì alla richiesta in udienza ma va motivata
di Francesco Machina Grifeo